Roma, 31 luglio 2014 – In un periodo dove ogni settore dell’economia è in crisi, per contrastare l’abbandono dei piccolo centri da parte della popolazione, è arrivata, da alcuni comuni italiani, una proposto singolare, le Case a 1 euro. Un prezzo di vendita allettante a patto però che siate disposti a restaurarle, naturalmente. Insomma, per chi ha problemi di mutuo o non ha abbastanza soldi per acquistare casa Salemi (Trapani), Gangi (Palermo) e Carrega Ligure (Alessandria) fanno al caso vostro.
Il Comune come intermediario – Le case in vendita sono tutte abitazioni private per cui gli attuali proprietari hanno indicato il Comune quale intermediario per la compravendita simbolica. Abitazioni che richiedono lavori di ristrutturazione, per poter essere ricollocati sul mercato immobiliare per un eventuale investimento o farne la vostra prima casa. In particolare, il Comune di Gangi ha come obiettivo quello di valorizzare un certo numero di immobili degradati e collocati nel centro storico. La vendita è aperta a privati, oppure a società, in un piano di riqualificazione del centro storico di cui sopra. Qui, a Gangi, sono stati già vendute quattro e altre quattro saranno vendute a breve con le stesse modalità. Delle 22 destinate in origine al momento ne rimangono solo 16 al prezzo straordinario di 1 euro: gli edifici sono tutti immobili “a castello”, costruiti cioè su più livelli; in alcuni casi ci sono 60 metri quadri distribuiti per esempio su quattro piani. Per la ristrutturazione e le dimensioni in questione gli esperti hanno previsto costi di ristrutturazione intorno ai 20/25 mia euro. Anche a Salemi, forse la più famosa delle tre cittadine in quanto ha avuto il noto critico d’arte e opinionista Vittorio Sgarbi come sindaco, l’iniziativa è nata per contrastare l’abbandono del centro storico, vittima di gravi danni colpa il terremoto del Belice nel 1968.
Carrega Ligure – A Carrega Ligure il problema principale in questi ultimi anni è stato lo “spopolamento” del paese, che ha ridotto la popolazione da 3 mila anime a sole 98. Un problema quello dello svuotamento del paese già verificatosi intorno a fine ‘800, quando molti dei residenti furono costretti ad emigrare verso le Americhe, lasciando così molte abitazioni disabitate alle incurie del tempo. Qui, l’iniziativa “Casa ad 1 Euro” è attiva fin dal 2010 ed ha sempre come obiettivo principale, quello di contrastare il degrado. Inutile ribadire che, anche qui, le hanno biosogno di manodopera e di essere ristrutturate. Il tutto però va fatto con l’obbligo di rispettare l’architettura originale e l’ambiente in cui sono state costruite.
Iniziativa rivolta al sociale – Insomma, il progetto case ad 1 euro sembra il primo vero esempio di edilizia sociale, una soluzione sostenibile specialmente per le giovani coppie da poco sposate. Contemporaneamente, oltre a premiare i meno fortunati, l’iniziativa è un tentativo concreto di salvare il patrimonio architettonico italiano, spesso lasciato all’incuria. Detto questo, c’è da specificare che non c’è nessun vincolo di residenza e tutti possono accedere all’acquisto. L’unico requisito è che si sviluppi un piano di ristrutturazione e rivalutazione dell’immobile entro 365 giorni dall’acquisto e ci si impegni a sostenere le spese notarili del caso. Infine, due i mesi a disposizione per far partire i lavori. Per qualsiasi informazione, è possibile contattare le amministrazioni comunali di Gangi e Salemi.