Roma, 1 settembre 2014 – Non si placano le polemiche dopo il via libera dei giudici di Roma alle adozioni per le coppie gay, grazie alla stepchild adoption. Se da una parte Fratelli d’Italia si è da sempre dichiarata contraria alla legge, l’ex deputato Vladmir Luxuria ha risposto da par suo sulla questione indirizzando a Giorgia Meloni un tweet da molti definito uno scivolone evitabile.
Polemica nella Polemica – “Ma cosa salta in testa a @FratellidItaIia di usare una mia fotografia per una cosa del genere? Verranno denunciati”. Queste le parole del fotografo Oliviero Toscani, infastidito dalla strumentalizzazione, a suo dire, di una foto da lui scattata senza la sua necessaria autorizzazione e quindi in violazione dei diritti d’autore. “A Fratelli d’Italia “chiederò il massimo possibile del risarcimento – assicura Toscani intervistato all’Adnkronos – che donerò a qualche organizzazione impegnata a favore delle adozioni omosessuali. Spero che l’intera somma di finanziamento al partito sia sufficiente, e finalmente una fotografia verrà pagata davvero tanto”.
Le scuse – “Gentile Oliviero Toscani, la foto in questione è stata presa dal web da una nostra realtà locale ma non è un’iniziativa ufficiale. I ragazzi l’hanno usata perché non aveva il copyright indicato e pertanto considerata di pubblico dominio. Abbiamo dato indicazione di sostituirla. Nel merito, ci scusiamo per l’accaduto perché rispettiamo il diritto d’autore. Buon lavoro”. Tuttavia Fratelli d’Italia è inamovibile: “Mentre ci siamo già scusati con Oliviero Toscani per l’involontaria violazione del dritto d’autore da parte dei nostri ragazzi e l’abbiamo fatta rimuovere -prosegue Mollicone- nel merito politico confermiamo che la nostra posizione è contro le adozioni a coppie omosessuali e contro le forzature della magistratura. Nicodemo e il Pd, che si strappano le vesti per il visual di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, se ne facciano una ragione”, spiega Federico Mollicone, responsabile comunicazione di Fdi-An.
Fidanza – “Non potevo immaginare fosse sua, ma mi arrivano già minacce”, queste le parole dell’ex eurodeputato Carlo Fidanza, che precisa: “Si è trattato di un errore in assoluta buona fede di qualche nostro militante, ma come partito non abbiamo responsabilità. La foto non era pubblicata sui nostri profili ufficiali. Per quel che mi riguarda, mi spiace e ho rimosso l’immagine dai miei social network. Tutto potevo immaginare tranne che quella foto fosse di Toscani, si trova in rete senza alcuna indicazione sul copyright. Si è trattato di una iniziativa di singoli militanti che abbiamo ripreso singolarmente e in buona fede, non è una iniziativa di partito. Di contro, afferma Fidanza “restano tutte le ragioni di una campagna che è partita prima dell’estate e che certo non rinnego. L’unica cosa davvero spiacevole è che ho ricevuto minacce di morte, anche sulla mia mail. Mi ha spaventato il livello di intolleranza da parte di chi lamenta di essere discriminato come anche il fatto che non si possa discutere di questi temi senza essere minacciato o offeso”.
PD: Destra ferma al medioevo – “Destra ferma al Medioevo”, ma il Ncd ha rincarato la dose dicendo che, “mai leggi con noi in Parlamento”, con la polemica che si è andata allargando a macchia d’olio grazie ai social network. “La destra italiana sui diritti civili è ferma al Medioevo, come confermano le posizioni di Fratelli d’Italia e di esponenti di altre forze politiche – ha dichiarato Andrea Marcucci (Pd) – Il Pd prende alla lettera l’impegno del premier Renzi a fare in tempi brevi una legge per riconoscere le convivenze delle coppie gay. Il testo base della collega Monica Cirinnà non prevede l’adozione tout court, ma la stepchild adoption, ovvero la possibilità di riconoscere il figlio del partner. È uno strumento adottato quasi ovunque in Europa: in Germania, in Francia, in Spagna, nel Regno Unito. Il problema è che chi ha posizioni simili in Parlamento è anche un partito di governo, il Nuovo Centrodestra, il cui capogruppo al Senato, Maurizio Sacconi, scrive: “I diritti dei minori vengono prima dei desideri degli adulti”. La portavoce del partito Barbara Saltamartini la spiega meglio: “Il Nuovo Centrodestra dirà no a qualsiasi apertura legislativa che preveda le adozioni da parte di coppie omosessuali”.
Stepchild adoption – Riccardo Nencini. “Da mesi i socialisti di Camera e Senato chiedono ai presidenti Boldrini e Grasso di convocare una seduta speciale per discutere di diritti di terza generazione. Serve coraggio, Presidenti – afferma Nencini -. Vogliamo convocarla in settembre o aspettiamo la prossima sentenza?”. Contrario invece Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato ed esponente di Forza Italia che parla di “vergognosa sentenza” parlando di “esercito del male” che vuole combattere i temi etici.
Vladimir Luxuria – Ed infine, le parole dell’ex deputato Luxuria su twitter: “Spero che nessun bambino venga abbandonato da un padre a 12 anni come è successo alla vostra Giorgia Meloni”.
3 Settembre 2014 @ 10:12
Il Presidente Canale: “Non siamo in contrapposizione con le famiglie tradizionali”
Di una cosa siamo certi dopo la sentenza del Tribunale per i minorenni di Roma: questo bambino ringrazierà i giudici, perché si accorgerà nel tempo di avere ufficialmente due genitori anziché uno solo. In compenso, chi si assume a paladino dei diritti dei bambini, dà vita ad una contrapposizione inesistente tra famiglia “tradizionale” e omogenitoriale. Togliere il diritto ai bambini di avere un padre ed una madre? Ci risulta strano sentire queste parole, visto che gli unici ad aver parlato di togliere i bambini ai propri genitori sono stati gli integralisti cattolici del comune di Trento, riferendosi ai piccoli con genitori omosessuali. Ci sono in Italia più di 1900 minori in attesa di adozione e sappiamo per certo che le famiglie omosessuali, ad esempio negli Stati Uniti, adottano i bambini che rimangono più a lungo in attesa di una famiglia.
Il vero problema non è come sia formata la famiglia che decide di adottare un bambino, bensì se quei genitori sono in grado di amarlo, educarlo e sostenerlo. Esistono molti esempi di famiglie tradizionali che hanno abusato, trattato male, abbandonato, usato i propri figli e figlie nel peggiore dei modi. Tuttavia, essendo biologicamente capaci di procreare la società gli concede tutto fino a prova contraria, fino a quando cioè prove schiaccianti non dimostrino che questo bambino in quella famiglia rischia di “perdersi” e spesso si arriva anche tardi per salvarlo .
Nessuno vuole strappare o togliere figli alle famiglie eterosessuali, qui si tratta di dare ad un bambino una famiglia che non ha, una famiglia che a prescindere da come è composta lo vuole amare, lo vuole sostenere, lo vuole aiutare. E’ chiaro nessuno vuole dare in adozione un bambino senza la ragionevole garanzia che la famiglia che lo accoglierà sia una coppia stabile capace di sostenerlo ed equilibrata: le regole di adozione devono essere uguali per tutte le coppie. Ma da qui a sostenere che una famiglia omogenitoriale non è in grado di educare, si scade in una forma primordiale di discriminazione, che non ha, per altro, alcun fondamento scientifico, come dichiarano da tempo l’Associazione degli Psichiatri Americani e l’ Ordine Italiano degli Psicologi.
L’ANDDOS ritiene indispensabile riconoscere l’evidente pluralismo di formazioni familiari: il bene primario per un bambino è avere due genitori che sappiano amarlo, curarlo, capirlo, educarlo, farlo crescere sereno e felice, tutto ciò non è sempre riconducibile al modello eterosessuale, visto che sono tantissimi i casi di famiglie tradizionali che hanno letteralmente fallito la propria mission educativa nei confronti dei propri figli.
Mario Marco Canale
Presidente Nazionale ANDDOS