Una scoperta importante per la cultura: quello che sembra essere il disegno rupestre più antico del Mondo è stato ritrovato in Indonesia. Si tratta della rappresentazione di un cinghiale primitivo, il cosiddetto ” barbirussa”, rivenuta in una grotta dell’isola di Sulawesi.
Tale rinvenimento non costituisce un ‘unicum’ nel suo genere: altre raffigurazioni di due animali e pitture di mani umane (12 per l’esattezza) sono state ritrovate insieme al disegno nelle sette grotte prese in analisi.
Grazie alla tecnica della datazione, basata sull’utilizzo dell’uranio impoverito sui depositi minerali delle grotte, i ricercatori dell’Università australiana di Griffith hanno stabilito che il disegno rossastro risale a circa 40.000 anni fa e secondo quanto affermato dal professor Maxime Aubert, coordinatore della ricerca, il babirussa è l’animale più antico disegnato dall’essere umano.
La raffigurazione del cinghiale è dettagliata, si possono intravedere perfettamente le caratteristiche dell’animale ritratto, dalla testa, alle zampe fino ad arrivare alla coda.
Questa recente scoperta rivoluziona alcune certezze e teorie nel mondo scientifico e dell’arte figurativa: si credeva, infatti, che le uniche pitture rupestri, e quindi anche le più antiche, fossero quelle rinvenute in Europa, che tra l’altro sono molto simili ai disegni scoperti nelle grotte dell’isola di Sulawesi.
Disegni simili erano già stati rinvenuti negli anni ’50 presso le grotte indosiane, tuttavia tali pitture erano state datate a non più di 10.000 anni fa.
Dopo il recente rinvenimento delle pitture rupestri indonesiane, ai ricercatori non resta altro che armarsi di buona volontà e capire se queste forme di arte siano comuni alle società primitive dell’Africa e del Sud- Est asiatico, o se ciascuna popolazione avesse sviluppato un proprio modo di fare arte senza alcun condizionamento sociale.
11 Ottobre 2014