Violenta figlio di 11 anni e lo concede in rete ai pedofili, gesto considerato fonte di reddito dal padre violentatore. Episodio orribile consumatosi nella città di Napoli, in una delle tante famiglie apparentemente normali, dove un padre, domiciliato nel quartiere periferico, è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Poggioreale, per aver violentato da oltre un anno il povero e piccolo figlio, dell’età di 11 anni, abusi subiti all’ordine del giorno. Inoltre, non soddisfatto della crudele violenza inflitta al figlio, l’uomo lo concede alle innumerevoli pagine sul web “in pasto” ai pedofili, mettendolo letteralmente in vendita sulla rete, al fine di procurarsi profitti. Fortunatamente, gli agenti del Nucleo Tutela dei Minori della Polizia Municipale gli stavano con il fiato sul collo, riuscendo a rinvenire alla terribile scoperta familiare, ai danni del piccolo. La moglie del molestatore ha dichiarato, durante gli interrogatori, di non essersi mai resa conto di nulla, tanto che la sua prima reazione alla scoperta dei fatti sarebbe stata quella di svenire. Il padre del bambino, invece, all’arrivo della Polizia per porlo in manette, ha subito confessato tutti i suoi reati. Per quanto riguarda la giovanissima vittima, spaventata dalla situazione, non ha raccontato assolutamente nulla inizialmente; soltanto dopo ore di incoraggiamenti è riuscito ad ammettere le sofferenze procurategli e gli episodi insoliti e perversi commessi e costretti dal padre, alla sua tenerà età.
Il fascicolo di indagine aperta si è conclusa con risultati positivi, per mano della Polizia diretta dal Capitano Sabina Pagnano, esecutore personale dell’arresto. In particolare, si deve riconoscere la scoperta effettuata da uno degli agenti, il quale è riuscito personalmente a scovare e intercettare, giorno e notte per oltre un mese, lo spaventoso molestatore, che condivideva file del piccolo sul web. Inoltre, il poliziotto è riuscito a pervenire al numero di cellulare del padre, fingendosi un pedofilo interessato alla sua offerta di mercato di vendita del bambino. Così, grazie a questa mossa la Polizia è riuscita ad identificare l’uomo e la sua abitazione, in seguito arrestato.
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di Erika Lo Magro
11 marzo 2015