La sfida del San Paolo tra Napoli e Lazio vale l’accesso alla finale di Coppa Italia contro la Juventus, che ieri ha vinto 3-0 contro la Fiorentina dopo la sconfitta dell’andata per 2-1. Tra i partenopei e i biancocelesti è finita 1-1 all’andata a Roma e oggi gli uomini di Pioli devono vincere o pareggiare con almeno due gol per passare il turno. Due momenti completamente diversi quelli che stanno vivendo le due formazioni: da una parte la Lazio, che viene da sette vittorie consecutive, dall’altra il Napoli, che ha racimolato appena 5 punti nello stesso nuero di gare.
Entrambe partono subito aggressive, ma i ritmi della gara non sono alti e le due avversarie puntano sul possesso palla per tenere il controllo del gioco. Fino alla mezz’ora mancano le occasioni da gol, soprattutto perché entrambe le formazioni si chiudono bene e gli attaccanti non trovano lo spazio necessario per mettere in difficoltà i portieri. Il Napoli cerca di fare la gara, ma non preme sull’acceleratore, mentre la Lazio cerca di ripartire in velocità e lo fa soprattutto con Candreva che gode di più libertà rispetto a Felipe Anderson, che viene sempre contrastato da Maggio. Un paio di incursioni per i biancocelesti, ma il primo vero pericolo arriva al 28′ quando Gabbiadini tira una punizione (dubbio il fallo di su Inler di Biglia, che per questo protesta) in modo magistrale, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Dopo un paio di minuti arriva anche il primo giallo della gara per Albiol (diffidato). Nel finale aumenta la pressione degli ospiti, ma non c’è una chiara occasione da gol e il primo tempo termina dopo 45′ poco emozionanti. Durante l’intervallo è Parolo a parlare ai microfoni di Rai Sport: “È una partita aperta, noi abbiamo avuto le nostre occasioni, il Napoli le sue. Dobbiamo essere bravi a tenere fino alla fine, il gol può arrivare anche all’ultimo minuto. Ce ne basta uno per passare, dobbiamo rimanere in partita. Può succedere qualcosa anche nei minuti finali“.
A 3′ dall’inizio del secondo tempo arriva anche la prima ammonizione per Mauricio, il centrale della Lazio, che interviene in ritardo su Higuain. Al 50′ grande occasione per i padroni di casa: Hamsik lancia Maggio sulla fascia, la Lazio è messa male in difesa, il giocatore mette in area un cross a mezz’aria potente che sorpassa Berisha e prima di Higuan, che potrebbe appoggiare il pallone in gol a porta vuota, interviene Basta. Il primo cambio lo effettua Pioli, che fa entrare Mauri al posto di Cataldi. La Lazio sembra soffrire di più l’avanzata del Napoli, soprattutto sulla sinistra, fascia in cui Braafheid viene messo in mezzo dagli avversari. Al 59′ i biancocelesti protestano per intervento in area di Britos su Klose, ma Orsato lascia giocare e sulla ripartenza il Napoli si rende pericolo con Higuain che arrivato a tu per tu con Berisha si allunga la palla. Al 66′ altro cambio per Pioli, che fa entrare Lulic al posto di Candreva, mentre Benitez sostituisce Mertens con De Guzman. Subito dopo la follia di Braafheid che cerca il passaggio all’indietro per Berisha e lancia Higuan, ma il portiere albanese esce e allontana il pericolo. Secondo cambio anche per il Napoli al 71′: dentro Callejon e fuori Gabbiadini. Al 75′ è la Lazio ad avere una grande occasione con Lulic, che colpisce di testa su cross di Felipe Anderson, ma Andujar respinge il tiro. Poco dopo è Hamsik a provare il grande tiro al volo dalla distanza e il pallone esce fuori di poco (forse anche sfiorato da Berisha). Con Felipe Anderson sulla destra il Napoli soffre di più e proprio il numero 7 si lancia in avanti, crossa in area e serve il pallone a Lulic che, lasciato solo in area, sigla il gol del vantaggio. All’87’ in neo entrato Insigne, subentrato a Gargano semina i giocatori avversari, tira in porta, ma non riesce a segnare grazie a Lulic che salva a porta vuota. Nel finale il Napoli prova l’assedio, ma manca sempre la zampata vincente.
Partita sofferta, la Lazio non fa il solito gioco e cerca il varco giusto per colpire il Napoli. Alla fine ci pensa Lulic, uomo partita, a trascinare la squadra di Pioli in finale contro la Juventus.