L’artista che andremo ad intervistare oggi è Nereide, una cantante, corista, pianista, insegnante di canto di Rignano Flaminio. Un’artista eclettica, dalla bellissima voce che spazia in ogni genere musicale. Ha partecipato ad innumerevoli manifestazioni importanti, è stata ospite in alcune radio, anche a livello nazionale, ha fatto vari concerti e manifestazioni importanti. Alla sua attività di cantante affianca quella di insegnante, come avremo modo di vedere nel corso dell’intervista, il suo scopo nell’insegnamento è quello di infondere nell’allievo l’amore e la passione per il canto, ma anche il rispetto verso la musica. Si dedica all’insegnamento con grande professionalità. E’ un’artista poliedrica per il fatto che canta ogni tipo di musica, dal rock al canto indiano, il canto dhrupad; questa versatilità in un artista è una cosa molto importante, perché ogni esperienza può portare ad un arricchimento nella propria formazione, ed un insegnante deve avere familiarità con vari generi, per non essere troppo limitato. Andiamo a conoscere Nereide…
Per conoscerti meglio partiamo proprio dal tuo nome d’arte… Nereide
Nella mitologia greca le nereidi sono le ninfee marine, ma io non avevo pensato a quello…
lI mio nome d’arte nasce parecchio tempo fa, da una ricerca fatta con mia sorella. Dopo aver letto, tra gli altri, alcuni testi di astronomia è uscito fuori Nereide, il terzo satellite di Nettuno. L’ orbita di Nereide è la più eccentrica di qualunque altro pianeta o satellite del sistema solare, per questa sua caratteristica un po’ mi rispecchia…
Come è iniziato il tuo percorso artistico?
Ho iniziato con lo studio dell’organo a 6 anni, per passare poi al pianoforte a 8 e al canto intorno ai 17. La voce è quello che definisco il mio strumento, sul quale mi sono specializzata con gli anni facendo molte masterclass con artisti italiani ed internazionali, dal canto gospel a quello a cappella, al jazz, al pop, rock, al canto dhrupad e tantissimi altri.
Puoi farmi qualche nome?
Giovanni Renzo, Timothy Martin, Gary Burton, Francesca Ventura, Albert Hera, Antonio Juvarra, Dave Howard, Luigi Tessarollo, Roger Treece, Dennis Montgomery III, Donna McElroy, Alberto Lori, Amelia Cuni , Francesca Cassio, Rev. Lee Brown, Stefania Del Prete e molti altri… Tanti artisti che hanno aiutato a crescere sotto ogni punto di vista: personale, professionale ma soprattutto vocale.
Che progetti hai fatto?
Ho fatto molte collaborazioni come corista su alcuni album di artisti emergenti, e dato la mia voce ad alcuni brani di artisti americani, inoltre da un paio di anni a questa parte ho un progetto dedicato a Joni mitchell, un trio acustico voce, piano e violino, con il quale stiamo facendo un po’ di concerti.
So che da poco tempo stai curando una rubrica musicale per una web radio, Radio Rokka…
Si è vero, mi hanno proposto di tenere una rubrica “L’Angolo di Nereide”, in cui parlo del percorso artistico dei grandi artisti che hanno lasciato un segno nella storia della musica, ma anche artisti emergenti…questo perchè oggi molte persone, giovani e non, oltre alla mussica che si trova in commercio, non conoscono nulla sui veri grandi artisti. Comunque potete ascoltare le mie puntate il lunedì, mercoledì e il venerdì alle 16, mentre il martedì e il giovedì alle 20.
Che progetti hai per il tuo futuro?
Parallelamente al progetto di Joni Mitchell sto lavorando anche ad alcuni miei brani. Spero di poter andare all’estero un giorno, ed esibirmi in un luogo dove la gente apprezza davvero il tuo lavoro e ti sta ad ascoltare. Sono comunque aperta sempre a nuove collaborazioni.
So che hai un’associazione culturale a Rignano Flaminio, di cosa ti occupi?
Ho aperto la mia asssociazione culturale CM insieme a mia sorella, collega e musicista, nel 2002. Oltre ai vari corsi di musica organizziamo masterclass con artisti affermati nel mondo dello spettacolo, ed una serie di eventi culturali a 360 gradi (dai concerti live, alla presentazione di libri e cd, alle mostre fotografiche o di pittura ecc..) l’Associazione CM è un luogo dove si fa veramente ARTE E CULTURA, perchè noi ci crediamo!
Da un paio di mesi, presso la vostra associazione state organizzando una bella serie di eventi culturali, me ne vuoi parlare?
Si, circa un mese fa, io e mia sorella abbiamo deciso di creare una serie di appuntamenti culturali a 360 gradi, in cui l’Arte fa da padrona. Si fanno concerti in acustico, mostre fotografiche, presentazione di CD e libri, lettura di poesie e tanto altro. E’ stata quasi una sfida, dato il clima culturale che c’è oggi in Italia, ma che stiamo vincendo perchè questi eventi stanno riscuotendo un notevole successo, forse perchè c’è ancora qualcuno che ha voglia di scoprire, ascoltare, guardare, o semplicemente lasciarsi coccolare dalla musica e dalla cultura. L’ingresso è libero proprio perchè vogliamo che l’arte sia qualcosa da condividere con tutti! Noi andiamo avanti, e speriamo possa crescere sempre di più, per creare di qualcosa di speciale. Se vi interessa potete vedere queste iniziative, sia sul mio sito, sia sul sito dell’associazione www.scuoladimusicacm.it.
Su cosa si basa il tuo metodo d’insegnamento?
Sono un’insegnante di canto moderno, il mio primo obbiettivo è quello di riportare l’allievo a capire che la musica non è un hobby ma una disciplina, bisogna impegnarsi al massimo, fare sacrifici, e mettersi in gioco con umiltà e rispetto per la musica, il divertimento segue ogni lezione ovviamente. Da qualche anno porto avanti il progetto L’AMORE PER L’ARTE DEL CANTARE, con il quale sto cercando di far capire, all’interno delle mie lezioni, l’importanza dello studio del canto visto non solo come tecnica vocale ma anche come scoperta della propria interiorità, e l’importanza di un buon insegnante. Riguardo ad un metodo d’insegnamento, realmente non ne ho uno standard nel signiificato del termine, come ho detto, avendo fatto molti seminari, masterclass, ho sempre cercato di prendere le cose positive da ogni lezione che ho fatto, ma anche quelle negative mi sono servite, perchè mi hanno fatto crescere e capire cosa non devo fare e far fare agli allievi.
Oggi c’è tanta confusione nell’insegnamento del canto, da cosa pensi che deriva questo fatto? Si sente parlare sempre di metodi, tutti diversi, quale è quello giusto secondo te?
La confusione è dettata semplicemente dalla superficialità di molti insegnanti improvvisati. Oggi si pensa che per cantare basta solo leggere un testo, ma non è così. Dietro ad ogni suono c’è un mondo da scoprire. Il metodo migliore? Non esiste, potrebbero essere tutti giusti e tutti sbagliati, dipende da quello che vogliamo raggiungere. Ovvio che occorre innanzitutto avere una buona base di storia del canto, bisognerebbe partire dalla musica classica fino ad arrivare ai nostri tempi. Molti cantanti e musicisti moderni purtroppo non la considerano più di tanto, e questo è sbagliato. Il passato è la colonna portante del presente, non possiamo farne a meno.
Cosa consigli ai tuoi allievi o a chi voglia di intraprendere la carriera musicale?
Ai miei allievi chiedo sempre fino a che punto hanno voglia di mettersi in gioco con la musica. La strada non è per niente facile, anzi, a volte quasi impossibile, la musica non è per tutti, richiede impegno, responsabilità, umiltà, determinazione… l’unico consiglio che posso dare adesso è solo quello di crederci fino in fondo e di portare sempre rispetto alla musica, lei ci dà tanto e non ci abbandona mai, noi non possiamo deluderla con superficialità.
In Italia inoltre oggi le cose si stanno complicando sempre di più, anche musicalmente. Consiglio quindi di guardare all’estero, con internet si può fare tutto, anche collaborare con artisti di un continente diverso. Certo anche al di fuori dell’Italia non è tutto rosa e fiori, ma l’interesse verso la cultura in generale, e verso la musica in particolare, è decisamente maggiore.
Come è oggi il panorama musicale in Italia?
Sono convinta che abbiamo ancora grandi artisti qui, però fanno fatica ad emergere, oppure hanno la loro cerchia ristretta di pubblico. In questo momento non mi piace la musica italiana perchè in quello che sento c’è solo bisness e non arte.
Cosa pensi di tutti questi programmi musicali e talent show?
I talent show sono sempre esistiti, potrebbero essere un’ottima vetrina per chi emerge, purtroppo però in Italia non è così, fanno credere che la via del successo è semplice, basta poco, invece continuo a dire che non è così, è molto più difficile di quanto si pensi. Inoltre, come ho già detto sopra, la musica richiede tanto sacrificio e studio…
Le informazioni che stiamo cercando di dare sulla tua carriera professionale si possono trovare anche in internet?
Si oltre il mio sito alessiamagalotti.jimdo.com, potete trovarmi sui vari social network come facebook e twitter, o potete anche vedere il mio canale youtube.