Roma, 6 dicembre – È partito circa un’ora fa il corteo di studenti che ancora una volta hanno deciso di scendere in piazza per manifestare contro i tagli alla scuola, la sanità e il trasporto locale. Il corteo non autorizzato dei liceali si sta dirigendo ora verso Viale Aventino, in direzione Colosseo. Dai ragazzi, anche un omaggio a Nelson Mandela «Mandela è vivo e lotta insieme a noi» . Al momento sono circa un centinaio di persone, che vogliono arrivare al dipartimento delle Politiche giovanili del ministero. Sullo striscione d’apertura si legge «Non potete fermare il vento, ci fate solo perdere tempo». Una giornata di mobilitazione annunciata che coinvolge anche i collettivi universitari. Il corteo ha due rami diversi, quello degli universitari, infatti, è iniziato a piazzale della Minerva nella città universitaria de La Sapienza e si sta dirigendo a San Giovanni per unirsi alla protesta dei liceali . Obiettivo comune: tentare l’assedio al Dipartimento delle politiche giovanili della presidenza del Consiglio in via della Ferratella a San Giovanni. Il corteo degli universitari si sta muovendo dietro lo striscione: «Dalle università alle metropoli, assediamoli, riprendiamoci tutto».
Gli agenti – alcuni in tenuta antisommossa – hanno comunicato agli organizzatori della protesta che il corteo non potrà entrare in facoltà ma gli studenti hanno non sembrano avere intenzioni violente. «Non faremo azioni violente. Il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto. Il ministro ha avuto paura di noi». Su uno striscione anche la scritta «Chi sostiene un giovane che sogna gia’ sta costruendo un altro futuro». Il corteo era partito dallo studentato «Boccone del povero», occupato da poco piu’ di due settimane, in direzione della facoltà di Lettere per l’inaugurazione dell’anno accademico prevista all’auditorium «Ennio Morricone» alla presenza del presidente del Senato Piero Grasso.
(Corriere della Sera)