Roma, 21 dicembre- L’approvazione della legge di stabilità e i problemi cronici di bilancio della Capitale creano molte criticità per il Campidoglio. Nel 2014 saranno a rischio i beni essenziali, come trasporti e servizi sociali. In proposito Marino si unisce all’appello dei sindaci di tutta Italia, rivolto a Napolitano e Letta, per emanare il prima possibile degli emendamenti correttivi alla nuova finanziaria o i Comuni non riusciranno a garantire i servizi essenziali. Intanto il Campidoglio cerca di sdrammatizzare e guardare avanti «È andato tutto bene, stiamo affrontando tutte le voci di bilancio e esaminando le varie possibilità che abbiamo nei capitoli di spesa per il 2014. L’assessore Morgante ha esposto una relazione dettagliata a tutti i capigruppo di maggioranza» ha dichiarato il primo cittadino. L’unico punto a favore è che anche la giunta romana potrà decidere in partecipazione con il governo le manovre di spesa pubblica, i tagli quindi non saranno calati dall’alto. Anche così però i tagli per il Campidoglio non saranno pochi, visto che il comune di Roma ha un disavanzo di 867 milioni ereditato dalla giunta Alemanno.