Roma, 2 gennaio- Il segretario del Pd Matteo Renzi va in pressing sul governo, inviando una lettera a tutti i segretari di partito, sia maggioranza che opposizione. Il primo punto affrontato dal sindaco è la legge elettorale, con la conseguente abolizione del Porcellum. Inoltre Renzi punta a trasformare il Senato in camera delle autonomie, in modo da abolire gli incarichi elettivi e retribuiti. Il nodo più difficile da sciogliere però resta il superamento del Porcellum e l’accordo sulla riforma. Matteo Renzi, nonostante le difficoltà dovute alle larghe intese, resta fedele al programma che gli ha permesso di vincere le primarie dell’otto dicembre, preme quindi per i diritti civili. Primo fra tutti le unioni civili fra persone dello stesso sesso e ancora la legge sulla cooperazione internazionale, i provvedimenti per le famiglie e una disciplina più efficace delle adozioni. Questi temi, tradizionalmente cari all’elettorato di sinistra, non sono però in linea con le opinioni del Nuovo Centro Destra, guidato da Alfano, vicepremier. Nei giorni scorsi il numero due del governo, infatti ha già criticato l’abolizione della Bossi-Fini, liquidandola come annunci elettorali di Renzi. Il ministro Gasparri,allo stesso modo, si è scagliato contro le unioni gay, dichiarando che il governo non abbandonerà gli elettori cattolici. Matteo Renzi, forte del voto delle primarie, rilancia i propri propositi, annunciando per il 14 gennaio un incontro fra i senatori democratici « così ci parliamo in faccia, senza troppi giri di parole».
di Elisa Bianchini