Roma, 16 ottobre – 700milioni di debiti, il trasporto pubblico è ancora in rosso. Si attendono in queste ore i collegati della legge di Stabilità approvata ieri notte, poco prima della mezzanotte e poi inviata a Bruxelles, che legano il Campidoglio a Palazzo Chigi e dovrebbero, finalmente sbloccare, la questione del bilancio capitolino 2013.
Il salvataggio dell’Atac è diventato il punto critico della questione: a rischio persino i rinnovi delle assicurazioni e le forniture di carburante. Il piano d’intervento fondamentale per salvare l’azienda, è diviso in due capitoli: uno riguarda i rapporti tra l’Atac e la gestione commissariale del debito accumulato fino al 2008, da cui si potrebbero recuperare 130-150milioni. L’altro, che investe direttamente la manovra capitolina, è invece incentrato sui finanziamenti che lo Stato, tramite la Regione, stanzierà per il trasporto romano. La cifra che sarà assegnata dal Governo varia tra i 140 e i 180 milioni. Per conoscere definitivamente il quadro della situazione, però, bisognerà attendere fino a metà della prossima settimana. Con l’assessore al Bilancio, Daniela Morgante che, a questo punto, potrebbe portare la manovra in giunta venerdì 25. Dopo inizierebbe il lungo iter per l’approvazione che prevede, nell’ordine, l’esame in commissione, il parere dei Municipi (per il quale sono a disposizione venti giorni) e il voto finale dell’assemblea capitolina, che deve arrivare entro il 30 novembre. Dove, però, il documento di programmazione finanziaria dovrà passare per le forche caudine di una prevedibile maratona in aula Giulio Cesare.
Fonte: il Messaggero