Roma, 16 ottobre – Si è svolta stamani nel Tempio Maggiore la cerimonia solenne in ricordo del rastrellamento nazista del Ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. Presenti le più alte cariche istituzionali si sono riunite a commemorare le vittime dell’eccidio avvenuto 70 anni fa.
Presenti gli ultimi due sopravvissuti, Lello di Segno ed Enzo Camerino. «Il reato di negazionismo, un merito del nostro Parlamento» ha dichiarato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Papa che invia una lettera in cui sottolinea, tra l’altro, che sull’antisemitismo «non si può mai abbassare la guardia», il presidente della comunità ebraica di Roma che al Tempio scandisce: «Queste celebrazioni sono state accompagnate dagli echi della morte del torturatore di via Tasso e del complice nella strage delle Fosse Ardeatine. Non vogliamo più pronunciare il suo nome».
Fonte: Repubblica.it