Roma, 24 ottobre 2013 – «Devo correre a prendere il catamarano delle 9:15. Speriamo non ci sia l’acqua alta». Non meravigliatevi se, nel giro di due anni, esclamerete questa frase! Ebbene sì, perché nella giornata di ieri è stato approvato in conferenza dei servizi il progetto preliminare che prevederà l’apertura entro la primavera del 2015 della nuova linea fluviale che collegherà il centro di Roma con il Porto di Fiumicino.
Il Tevere, dunque, torna ad essere il fulcro della città di Roma. Un futuristico catamarano, attrezzato per il trasporto di circa 250 persone, solcherà il “biondo” fiume, toccando sette punti strategici dislocati lungo il suo percorso dalla città al mare. Così come avvenuto per secoli, sino all’inizio del Novecento. Dunque, viene rispolverata la tradizione, strizzando l’occhio alla mobilità ed al futuro. Difatti, il progetto sarà studiato non solo per consentire ai turisti di avere un altro affascinante modo di visitare la capitale, bensì per dare una nuova possibilità ai romani di spostarsi per lavoro e cercare di decongestionare il traffico. Un’ora e venti per evitare esaurimenti nervosi prima di sedersi al tavolo d’ufficio.
«Il progetto di navigabilità del Tevere è stato approvato all’unanimità – dichiara felicemente Pasqualino Monti, presidente dei Porti di Roma (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) nonché finanziatore dell’opera che alla fine costerà intorno ai cinque milioni di euro – ed entro un anno e mezzo avremo un battello di linea che dal Porto di Traiano, passando per gli scavi di Ostia antica, la Fiera di Roma, l’EUR (in corrispondenza della metro Marconi) e la Basilica di San Paolo, porterà i visitatori a Ripa Grande, all’altezza di Porta Portese, nell’ex arsenale pontificio che il Campidoglio metterà a disposizione. A febbraio ci sarà la prossima conferenza dei servizi che approverà il progetto esecutivo e, subito dopo, inizieranno gli interventi strutturali».
Via libera, dunque, ai lavori dell’autorità portuale, la quale provvederà a bonificare il fondo del Tevere, rimuovendo i numerosi relitti affondati negli anni, ad attrezzare i ponti mobili, ad attrezzare le banchine ed attrezzare l’approdo finale. Parallelamente, il Comune di Fiumicino farò partire il bando di gara per l’esercizio della navigazione. Una soluzione studiata principalmente per i turisti in arrivo ed in partenza, i quali avranno l’opportunità di raggiungere (o ripartire) in men che non si dica verso la (o dalla) capitale alla nuova sede del Porto di Fiumicino, adeguatamente attrezzato per ospitare le navi da crociera. Tutti in catamarano, dunque, per un’idea che potrà rappresentare il vero valore aggiunto della città eterna, con un servizio rivolto ad un enorme bacino d’utenza, pulito e (finalmente) di prospettiva.