Roma, 19 ottobre – In seguito ad alcuni scontri con esponenti Casapound, dopo aver attraversato piazza della Repubblica – ed aver fatto rientrare la tensione – un fitto lancio di uova è stato scagliato sul portone laterale del ministero dell’Economia.
Nessuna contestazione invece nei confronti delle Banca d’Italia, le cui vetrine sono state coperte da pannelli di compensato. Arrivati in via XX Settembre, alcuni manifestanti stanno lanciando anche bombe carta in direzione della sede del ministero dell’Economia e contro le forze dell’ordine. Blindatissima la strada, dove è presente un notevole dispiegamento di forze dell’ordine, blindati e agenti in tenuta antisommossa. Gli agenti della polizia e della guardia di finanza hanno posizionato alcuni blindati per fare muro intorno all’ingresso del dicastero: è stato a quel punto che sono partiti bombe carta, fumogeni e b. In un primo momento i militari in tenuta antisommossa sono rimasti trincerati dietro agli automezzi, ma poi hanno caricato i manifestanti.
La serrata dei commercianti. Intanto, serrande abbassate e ingressi blindati con tavole di legno per i negozi e le banche in via XX Settembre, una delle tappe del corteo degli antagonisti, appena partito da piazza San Giovanni. Sulla stessa strada c’è anche la sede del ministero dell’Economia, sorvegliato speciale da parte delle forze dell’ordine presenti in massa con camionette ed agenti. Presidiata anche Porta Pia, dove si concluderà il corteo.Dopo essere stato bloccato dalle forse dell’ordine in seguito a uno scontro, in via Napoleone III con esponenti Casapound, il corteo procede per raggiungere Piazza della Repubblica.
Il corteo è partito con un’ora e mezzo di ritardo dovuta alla presenza di bus di manifestanti, il corteo degli antagonisti oggi a Roma. La manifestazione si è mossa da piazza San Giovanni. In testa i Movimenti per la casa e No Tav-No Muos-No Expo. Tanti i partecipanti. Sampietrini e oggetti contundenti, come spranghe e catene sono stati trovati lungo il percorso del corteo degli antagonisti partito a Roma. Gli oggetti erano nascosti dietro cespugli e sono stati sequestratI dalle forze dell’ordine. I sampietrini e altri oggetti contundenti sono stati trovati nei pressi di Porta Pia. Proprio in piazza di Porta Pia si dovrà concludere il corteo.
Nei pressi ci sono alcune obiettivi sensibili come il ministero delle Infrastrutture e la sede delle Ferrovie dello Stato.Tra i manifestanti che sta sfilando da piazza san Giovanni anche molti migranti, richiedenti asilo e profughi. Alla partenza in molti hanno scandito slogano come ‘Lampedusa! Lampedusa’.«Siamo già 30 mila”, dicono gli organizzatori della manifestazione di antagonisti. Contiamo di aumentare, il corteo è partito ma Piazza San Giovanni si sta ancora riempiendo», aggiungono.Così come aveva annunciato qualche giorno fa, anche Erri De Luca sta partecipando al corteo degli antagonisti partito da piazza San Giovanni. Lo scrittore era finito al centro di alcune polemiche dopo aver confessato di aver partecipato ad azioni di sabotaggio contro la Tav in Val Di Susa.
Molte le serrande abbassate nei negozi che si affacciano sulle strade percorse dal corteo degli antagonisti. I commercianti di Via Merulana, Via Labicana e nelle vie che circondano piazza San Giovanni, memori degli scontri dell’ottobre di due anni fa, avevano annunciato per oggi una sorta di serrata.
«Vogliono farci passare per black bloc», dicono, “ma non è vero”. La tendopoli allestita da ieri sera ai piedi della Basilica si e’ svegliata e i manifestanti hanno cominciato a scandire i cori che li accompagneranno da piazza San Giovanni a porta Pia, dove promettono una “notte bianca del dissenso”. Intanto sui social network si fa sempre più insistente il tamtam degli utenti che invitano i romani ad attivare il segnale wifi, in modo da poter eludere l’eventuale “schermatura” del segnale GSM da parte delle forze dell’ordine. “Spegni il blackout, apri il tuo wifi”, scrivono su Twitter. In compenso non si segnalano disagi alla circolazione: le strade sono vuote, pochi i romani che hanno azzardato venire in centro. E molti sono anche i commercianti che, temendo scontri e tensione, hanno annunciato la “serrata” in concomitanza col corteo.
Partita manifestazione studenti, accesi fumogeni – ‘Contro crisi e austerità, il 19 ottobre assediamo la città’. Con questo slogan scandito dai megafoni è partita da Piazzale Aldo Moro, davanti l’università La Sapienza, la manifestazione degli studenti diretta a Piazza San Giovanni per unirsi al corteo contro l’austerità economica. Alcune centinaia di giovani hanno sfilato per le vie del quartiere San Lorenzo con bandiere No Tav e contro gli sfratti e i pignoramenti. Sono stati accesi alcuni fumogeni. Scanditi anche slogan contro la polizia, che ha seguito con agenti in borghese il corteo, preceduto da un’auto dei vigili urbani.