Roma, 27 ottobre. In un periodo di crisi come quello attuale, c’è ancora chi può permettersi grandi lussi anche dopo il raggiungimento dell’età pensionabile. Si tratta di una cerchia ristretta di individui che godono privilegi assai discutibili per il servizio prestato durante la carriera. Tra questi risaltano più di tutti coloro che sono appartenuti alla casta politica, in quanto spesso l’età pensionabile viene maturata nel giro di pochi anni: tra questi l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, riceve ben 5.614 euro ogni mese. Walter Veltroni prende 5.373 euro Massimo D’Alema 5.283.Meglio di loro stanno però Francesco Rutelli, 5.755 euro netti e anche il leghista Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, che riscuote 5.785 euro. Restando nel centrosinistra troviamo i nomi di Enzo Bianco (4.990 euro), Marco Follini (4.913), Pierluigi Castagnetti (4.908), Arturo Parisi (4.704) e Tiziano Treu (4.452). Situazione molto simile nel centrodestra, dove nell’elenco compaiono Margherita Boniver (5.100), Enrico La Loggia (5.079), Claudio Scajola (4.656 euro), Marcello Pera (4.475), Marcello Dell’Utri (4.424), Lamberto Dini (4.077), Giorgio La Malfa (5.759 euro).Spicca tra gli altri anche Antonio Di Pietro, dopo lo sfascio del suo partito Italia Dei Valori, deve anche accontentarsi di un vitalizio di soli 3.702 euro. Ultima in classifica delle pensioni d’oro Cicciolina che, per aver lavorato solo cinque anni riceve ogni mese 2100 euro.