Roma, 28 ottobre – Un’automobile esplode fra la folla in piazza Tienanmen, provocando 5 morti e 38 feriti. Questa mattina una jeep è arrivata a forte velocità ai limiti della città proibita e si è schiantata contro una colonna, esplodendo. Tre delle vittime erano all’interno del veicolo, mentre i feriti sono poliziotti e turisti in visita nella piazza simbolo di Pechino, teatro delle proteste del 1989. La piazza è stata immediatamente evacuata.
Qualche testimone ha parlato di un’esplosione prima delle fiamme, ma non ci sono fonti certe e anche le foto dell’accaduto, postate sul web dai turisti, sono state prontamente tolte dalle autorità.
La zona è sempre altamente presidiata dalle forze dell’ordine perché circonda il quartiere residenziale dove vivono la maggior parte dei dirigenti del partito comunista. Al momento quindi non si hanno dati certi, c’è solo la foto ufficiale di Pechino, dell’auto in fiamme sotto il ritratto di Mao Zedong. Circola su internet la voce di un suicidio per immolazione, così come avvenne nel 1989, quando piazza Tienanmen raccolse le grandi proteste pro-democrazia, ma le autorità non si sbilanciano.
Purtroppo il bilancio delle persone rimaste coinvolte è destinato a salire, comunque la Farnesina ha rassicurato che non ci sono né vittime né feriti italiani.