Roma, 19 ottobre – Mentre piazza San Giovanni si sveglia, va in scena oggi il secondo atto di questa “sollevazione generale“. Questa è la giornata più attesa. Dopo il successo della giornata di ieri, con 30mila persone, oggi si punta a raddoppiare, e la Questura da oggi lancia l’allarme sulla giornata. Ma ieri i Cobas hanno ribadito di essersi caricati una grande responsabilità proprio per gli allarmismi che eravamo stati fatti sul corteo e che si sono dimostrati assolutamente infondati, così anche oggi procederanno senza indugi per arrivare all’accampada a Porta Pia.
Ai Cobas, che hanno passato la notte a San Giovanni, si uniranno studenti e centri sociali, in partenza alle 12 dall’università la Sapienza e comitati contro le grandi opere che partiranno alle 14 da piazza della Repubblica. C’è un grande fermento nella piazza di San Giovanni proprio perché tutto funzioni in maniera impeccabile e non prestare così il fianco ad inutili polemiche e strumentalizzazioni che servirebbero solo a distogliere dai veri motivi della protesta.
In queste giornate, almeno fino alle 19 di domenica, Roma resta una città blindata: camionette e defender fanno la spola fra i vari punti sensibili e cordoni di uomini proteggono ministeri e sedi istituzionali. L’esagerata tensione è peggiorata ulteriormente dopo il ritrovamento in viale Regina Margherita di un camion contenente manganelli, biglie di ferro, spranghe e altri oggetti atti ad offendere, che ha portato all’espulsione di 5 presunti antagonisti francesi. In campo saranno schierati 4mila agenti (numeri da G8 di Genova) dei reparti antisommossa di polizia, carabinieri e guardia di finanza, a fronte di almeno 50mila manifestanti attesi.
Dopo una settimana di blitz, occupazioni e sit-in in vista della “sollevazione generale” di oggi, il percorso autorizzato si è ristretto sempre più, tanto che dovrebbe terminare di fronte alla biblioteca Nazionale, ma ieri dal palco i Cobas ripetevano che si preparano all’acampada a San Giovanni.
I toni di questa sollevazione generale saranno indubbiamente duri e accesi, ma speriamo non scoppi l’esasperazione fra gruppi antagonisti e polizia, che finirebbero per far dimenticare le onorevoli ragioni di questa mobilitazione.
Ovviamente sarà un’altra giornata giornata nera per il traffico, molte strade del centro sono state già chiuse per i controlli delle forze dell’ordine. Deviate molte linee di Atac e tram e chiusa la metro San Giovanni. Ma visto che si annuncia un proseguimento del corteo fuori dal percorso autorizzato, altra linee potranno subire variazioni.