Virginia, sesso orale punito come crimine

Ken CuccinelliRoma, 24 ottobre – Praticare alcune pratiche sessuali, anche in un contesto intimo e con il proprio partner, dovrebbe essere reato e in quanto tale punito. È questa la proposta di Ken Cuccinelli, procuratore generale della Virginia nonché il candidato repubblicano alla poltrona di governatore.

Il politico punta il dito su alcune pratiche sessuali come il sesso orale, la sodomia e la fellatio,  perché eliminarli sarebbe il modo migliore di difendere e tutelare i bambini da possibili abusi sessuali. Non si sono fatte attendere le varie polemiche ma Cuccinelli si difende sostenendo di rifarsi semplicemente a una norma, di un secolo fa, nata dall’America Puritana, ossia la Crime Against Natura Law che prevedeva punizioni per coloro che praticavano rapporti sessuali definiti contro natura. Rimasta in vigore fino al 2003, seppur non più messa in pratica se non in occasioni particolari, la legge era stata poi definita incostituzionale perché discriminatoria nei confronti degli omosessuali. La proposta, che il politico vorrebbe far diventare nuovamente legge con il pretesto della difesa dei minori, sembra, invece, a molti americani un tentativo di contrastare le coppie omosessuali.


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