Roma, 8 novembre – Finito in manette il sindaco di Adro, Oscar Lancini. Leghista tutto d’un pezzo, l’uomo che aveva impacchettato la scuola con il sole delle Alpi e negato i pasti ai figli degli immigrati impossibilitati a pagare la retta della mensa è stato condannato dalla Corte dei Conti. Il primo cittadino è stato arrestato dai carabinieri e al momento si trova ai domiciliari. Accusato di “turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente” e “falso in atto pubblico”.
L’ex primo cittadino avrebbe favorito alcune aziende nella gara d’appalto per la realizzazione di alcune opere nel paese di Adro. La turbativa d’asta avrebbe riguardato la realizzazione dell’area feste nella cittadina, opera costata ai contribuenti ben un milione d’euro. Il Prefetto di Brescia ha scelto di sospendere le deleghe di Lancini e di passare il tutto al vicesindaco anche lui indagato però nella vicenda.
Fonte: Il Fatto Quotidiano