Roma, 8 novembre – Sono state avvistate e subito allontanate quattro persone a bordo della Concordia. I quattro sarebbero poi stati identificate dalle forze dell’ordine, si tratterebbe di personale impegnato nel recupero con la “Titan Savage”. A dichiarare l’evento lo stesso Consorzio “Titan Micoperi” che sottolinea come il sistema di sorveglianza predisposto, intorno e all’interno del relitto della Concordia, abbia funzionato.
La grande nave rimane all‘isola del Giglio, messa in sicurezza, in balia delle onde e dei possibili sciacalli. Come è già accaduto per i relitti più famosi, evidentemente, anche della Concordia c’è chi pagherebbe profumatamente per avere un pezzetto, un feticcio. Senza calcolare poi che sono tanti gli oggetti personali, magari anche di valore rimasti sulla nave. Ricordiamo infatti che nel 2012 un ladro sub ha già rubato la campana della nave. L’oggetto in argento e ottone ha un valore indotto dalla tragedia vissuta dalle persone e dal grande clamore che ha riscosso tra la gente.
Fonte: Il Messaggero