Roma , 3 novembre – A quattro anni dal decesso di Stefano Cucchi presso il nosocomio romano Pertini (era il 22 ottobre del 2009), l’ospedale dovrà risarcire ai familiari del giovane la cifra di 1 milione e 340 mila euro. Per diversi giorni si erano accavallate indiscrezioni su un presunto accordo tra le due parti, il tutto ufficializzato poi ieri. I genitori, la sorella ed i nipoti di Stefano saranno i beneficiari del risarcimento. I Cucchi di fatto non saranno parte civile nel processo d’appello contro i cinque camici bianchi del Pertini condannati in primo grado per omicidio colposo, un sesto solo per falso ideologico. Continua invece la ricerca della verità dei Cucchi nella battaglia processuale contro gli agenti della polizia penitenziaria, assolti dalla Corte d’Assise insieme a tre infermieri. Il legale della famiglia Cucchi ha precisato come il risarcimento sia limitato al ruolo dei sanitari in questa vicenda e alle loro responsabilità mentre ora l’obiettivo resta quello di andare in appello per quanto attiene la posizione degli agenti. I Cucchi hanno appreso con soddisfazione la decisione della Procura generale di richiedere alla Corte d’Assise in appello un giudizio completo sulla tragica vicenda del ragazzo.