Roma, 25 novembre – I lavoratori Atac promettono un Natale di proteste se non verranno prese in considerazione una serie di istanze per migliorare i servizi alla cittadinanza e mettere in sicurezza tutti i lavoratori oppressi da anni di mala gestione. Insomma i lavoratori della municipalizzata guardano ai colleghi di Genova e sono pronti a regalare a Roma un Natale ricco di iniziative. Le richieste dei lavoratori mettono d’accordo i cittadini romani. A partire dalle 1ooo assunzioni immediate per il personale viaggiante. Sarebbe possibile assoldando i 115 lavoratori interinali che l’Atac assume ogni estate. Le restanti 885 unità si potrebbero trovare attraverso un concorso o facendo lavorare gli oltre 700 amministrativi in esubero. Inoltre si richiedono mezzi nuovi, soprattutto in periferia. I fondi si potrebbero ricavare dal dimezzamento degli stipendi dei manager. Poi ci sono gli stipendi arretrati e lo sblocco degli scatti d’anzianità. Dopo l’assedio al Campidoglio, durante il tavolo tra il sindaco e i sindacati, il prossimo mercoledì i lavoratori incontreranno l’ad di Atac Danilo Broggi. Dal tavolo i lavoratori sperano di uscire con risposte concrete altrimenti, come già annunciato, nella settimana prima di Natale partirà la protesta degli straordinari, che da soli valgono il 40% dell’intero servizio Atac. Il 28 alle 10.30 davanti all’Atac di via Prenestina gli autisti invitano tutta la cittadinanza a protestare con i pendolari della Roma Lido. Una battaglia che i lavoratori annunciano agguerrita. I romani sono stanchi degli scandali, dei disservizi, dei ritardi, dei mezzi fatiscenti e dei ritardi, per questo sono a fianco dei lavoratori in questa lotta.