Roma, 15 novembre- Dopo aver assistito all’ultimo appello del processo sulla trattativa Stato-mafia, Totò Riina si sarebbe lasciato andare in uno sfogo con un compagno di carcere. «Di Matteo deve morire. E con lui tutti i pm della trattativa, mi stanno facendo impazzire». Un agente della polizia penitenziaria ha sentito le minacce e, come riporta Repubblica, Riina ce l’ha un pò con tutti anche con l’aggiunto Vittorio Teresi e i pm Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia. «Quelli lì devono morire, fosse l’ultima cosa che faccio».
Riina avrebbe inoltre parlato di «uno che era a Caltanissetta e adesso è a Palermo, uno che si dà un gran da fare», riferendosi probabilmente all’attuale procuratore di Palermo Roberto Scarpinato, che a Caltanissetta si era occupato della revisione del processo per la strage di via D’Amelio, accusando gli uomini più vicini all’ex boss mafioso.
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza, riunitosi lunedì scorso, ha valutato se trasferire Di Matteo e la famiglia in un’altra località, ma al momento l’unica richiesta al Ministero dell’ Interno è stata quella di un rafforzamento delle misure di sicurezza.