Roma, 20 novembre – La Cineteca Nazionale sarà presente 9° Festival del Cinema Italiano in Brasile. Dal 25 novembre al 5 dicembre nelle sale di San Paolo il meglio della nostra produzione cinematografica più recente e un omaggio all’opera dei fratelli Taviani, ai quali il Museu da Imagem e do Som dedica una retrospettiva organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale.
In programma, tanto spazio al cinema contemporaneo: apre la rassegna Una Piccola Impresa Meridionale di Rocco Papaleo, che verrà presentato al pubblico brasiliano direttamente da Riccardo Scamarcio, presente alla manifestazione anche in veste di produttore con Miele di Valeria Golino. Grandi autori in cartellone, con Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza), Roberto Andò (Viva la Libertà), Enzo D’Alò (Pinocchio) e il sorprendente Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi, già ospite a San Paolo nelle passate edizioni. Grande attesa per l’ultimo film di Fausto Brizzi (Pazze di Me), autore che, grazie al Festival e alla costante presenza di Rai Trade con il prodotto Rai Cinema, ha esportato in Brasile molte delle sue recenti commedie. Attenzione anche ai più giovani, con Tre Giorni Dopo di Daniele Grassetti (ancora inedito in Italia), Buongiorno Papà di Edoardo Leo e Benur, un Gladiatore in Affitto di Massimo Andrei.
A sfilare sul tappeto rosso allestito nel prestigioso Auditorio Ibirapuera, uno dei simboli architettonici della città firmato da Oscar Niemeyer, ci sarà, oltre a Riccardo Scamarcio, il regista Paolo Taviani che presenterà la retrospettiva di nove film diretti con il fratello Vittorio, da I sovversivi del 1967 al recente e pluripremiato Cesare Deve Morire.
Diventato ormai un appuntamento atteso e consolidato con il pubblico brasiliano, il Festival si conferma come importante trampolino verso il Sudamerica per il nostro settore cinematografico, che trova in Brasile un mercato di grande interesse, sia dal punto di vista dei numeri che di affinità culturale: a San Paolo un abitante su quattro ha discendenze italiane, facendone di fatto la più grande città “italiana” nel mondo dopo Roma.
Il Festival del Cinema Italiano è realizzato dalla Camera Italo-brasiliana di Commercio di San Paolo con il sostegno del Ministero della Cultura del Brasile e in collaborazione con Luce Cinecittà e Direzione Generale per il Cinema del Mibact, che insieme ad Ancine, l’agenzia del cinema brasiliano, ha dato avvio negli ultimi anni ad importanti forme di collaborazione a supporto delle co-produzioni tra i due paesi con la collaborazione della Camera Italo-brasiliana. Tra queste, il Fondo di Sviluppo a sostegno delle co-produzioni tra Italia e Brasile, che recentemente ha ospitato a Roma i vincitori brasiliani per le attività di formazione e orientamento sull’industria cinematografica italiana, coordinate dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
Previste anche una serie di attività di formazione sul campo con gli workshop diretti dal documentarista Franco Brogi Taviani e rivolti ai laureandi dell’Università FAAP di San Paolo, che parteciperanno anche alla realizzazione di un documentario sull’immigrazione italiana in Brasile.
A conferma di quanto il cinema e la cultura siano sempre più un veicolo strategico per l’esportazione del Made in Italy, anche in vista dei prossimi grandi eventi sportivi ospitati dal Brasile nei prossimi anni (Mondiali di Calcio 2014 e Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016), il Festival è sostenuto da alcune grandi aziende italiane storicamente presenti in America Latina. Nel corso della manifestazione verrà assegnato il 5° Premio Magneti Marelli del Cinema Italiano, che attribuisce un contributo di 40mila reais (circa 13 mila euro) a sostegno della distribuzione in Brasile del film più votato dal pubblico in sala. Un riconoscimento importante per la valorizzazione del nostro cinema all’estero, che negli ultimi anni è andato a Io e Te di Bernardo Bertolucci (2012), Manuale d’Amore 3 di Giovanni Veronesi (2011), Happy Family di Gabriele Salvadores (2010) e Ex di Fausto Brizzi (2009).
Novità di questa edizione è l’istituzione del Premio Barilla, che da quest’anno punterà a incentivare le co-produzioni tra Brasile e Italia, sostenendo economicamente un film brasiliano, scelto da un’apposita commissione, tra i progetti nazionali già approvati dall’Agenzia per il Cinema del Brasile (Ancine).
(Centro Sperimentale di Cinematografia)