Roma, 25 novembre- Si torna in piazza per chiedere il diritto alla cura. Queste sono le parole scandite a Montecitorio dove, per l’ennesima volta, malati e simpatizzanti sono stati costretti a scendere in strada per chiedere l’accesso al metodo Stamina. Il presidio fisso montato il 23 luglio si è oggi animato di un centinaio di voci, fra cui molti bambini, che rivendicano il loro diritto a non morire e a provare sistemi di cura sperimentali, laddove non esistono altre alternative. Tanta la rabbia che percorre la piazza, soprattutto per le recente morte di una bimba a cui era stato interrotto il metodo Stamina. Dietro lo striscione «Siamo vite a tempo….Lasciateci curare » il corteo si è mosso verso piazza Venezia, mandando in tilt il traffico del centro fra via del Corso, largo Chigi e via del Tritone. Non è ancora chiaro se il governo accetterà di vedere e discutere con una delegazione.