Roma, 11 novembre – Alcuni italiani nell’arcipelago delle Filippine non riescono a contattare i propri familiari. Il tifone Haiyan ha provocato oltre diecimila vittime. L’Unità di crisi della Farnesina, che sta verificando alcune segnalazioni pervenute nelle ultime ore, conferma la difficoltà dei nostri connazionali a mettersi in contatto con le famiglie. In realtà, fino a domenica sera, il ministero degli Esteri comunicava l’assenza di connazionali coinvolti nell’emergenza. Le stime parlano di 10mila vittime, ma i morti finora accertati dall’esercito sono 942. Secondo le Nazioni Unite nella sola Tacloban, città a 580 chilometri a sudest di Manila, sono stati seppelliti in una fossa comune dai 300 ai 500 corpi. Si ritiene secondo le stime che Haiyan abbia distrutto circa il 70-80 per cento delle strutture e delle coltivazioni tra le province costiere di Leyte e Samar mentre gli sfollati dovrebbero essere 618.175 in tutto il paese.