Roma, 25 novembre- è partita oggi la raccolta firme indetta dal Comitato Spontaneo Tor Sapienza. Sono circa 250 le persone che hanno partecipato a questo primo appuntamento in piazza de Cupis, dove il neonato Comitato di quartiere era presente con un banchetto per sottoporre ai cittadini una sorta di referendum su tre domande specifiche. I cittadini, tramite il loro voto, potranno sostenere la gravità e l’urgenza delle varie questioni in modo da sollecitare l’intervento dell’ istituzione Municipale e Comunale.
Al primo posto tra le priorità degli abitanti del quartiere di Tor Sapienza sono le immissioni di agenti inquinanti tramite gli scarichi industriali, i roghi tossici di via Salviati e via della Martora e chiedono inoltre delle analisi dei terreni e un intervento concreto.
Al secondo posto la lotta contro il degrado, il ripristino della sicurezza e della legalità, maggiori controlli igienico sanitari e la riqualificazione di via Salviati.
I cittadini chiedono infine di risolvere i problemi legati alla viabilità e quindi il divieto di circolazione ai mezzi pesanti, il completamento dell’anello stradale, il potenziamento della linea ferroviaria FR2 e un collegamento veloce con la Stazione Tiburtina.
Un’iniziativa collaterale è stata, inoltre, la diffusione di una cartolina che rappresenta le condizioni critiche del quartiere da indirizzare al sindaco Marino (previa affrancatura di € 0,60).
La prossima settimana si terrà una riunione degli organizzatori del Comitato, cui seguirà il 4 dicembre un’assemblea con i cittadini, che ormai stanchi di convivere tra fumi di diossina e degrado sono decisi a portare avanti la protesta.