Roma, 12 novembre – Un’enorme e rossa svastica dipinta a terra con la scritta “Più omicidi stile Raciti”. È questa l’agghiacciante scoperta che, domenica mattina, ha risvegliato gli abitanti dei locali del Parco Calimera di via Torrenova, in quel di Torre Angela. La firma è quella di “Azione Frontale”. Simboli ed iscrizioni che hanno subito destato scalpore. A denunciare l’accaduto sono stati i segretari del VI Municipio delle Torri: Gianni Ammendola e Roberto Catracchia, facenti parte delle sezioni “Nascimben” del Partito di Rifondazione Comunista e “Barontini” del Partito dei Comunisti Italiani , insieme al segretario della Federazione Romana del PdCI, Fabrizio De Sanctis.
Non si tratta di un atto isolato, bensì di un nuovo episodio che fa seguito a quel che è accaduto nel 2007. All’epoca ci si trovò a far fronte ad un nuovo atto vandalico: una delle pareti dei locali allora gestiti dall’ARQA (Associazione Recupero Quartiere Arcacci) fu distrutta da ignoti. Nel fine settimana, dunque, matura l’ennesimo gesto vandalico.
Questo il testo della denuncia presentata dai segretari: “Nella notte tra sabato e domenica un gruppo di fascisti ha compiuto un’azione deprecabile nei confronti dei locali esterni del parco Calimera. Svastiche e littori stanno lì a segnalare che l’azione compiuta è propriamente da fascisti: si attaccano locali e spazi pubblici per dare apertamente sfoggio alla propria ignoranza. Condanniamo fermamente l’azione di questi gruppi – affermano i segretari municipali di PRC e PdCI – ed aspichiamo che il municipio vigili maggiormente su questi fatti ignobili che, tutt’ora, accadono e che vengano perseguiti i responsabili dal momento che inneggiare al fascismo è reato perseguibile d’ufficio; ci auguriamo, poi, che non venga dato alcuno spazio a chi procede sulla linea di violenza e di aggressione a delle strutture pubbliche”.