Roma, 4 dicembre – Rachid Zahraoui, marocchino di 42 anni, ha rischiato di morire. Non per una possibile aggressione subita dall’uomo da parte di alcuni giovani che, dopo una colluttazione, gli avrebbero dato fuoco, bensì nel tentativo di proteggersi dal freddo. Secondo una ricostruzione, l’uomo, in stato di ubriachezza, sarebbe entrato all’interno di un cassonetto ed avrebbe cercato di riscaldarsi con gli accendini che aveva con sé. Prende, dunque, un’altra piega l’incidente occorso nella serata di ieri a Casal dé Pazzi. Il marocchino è stato soccorso da alcuni ragazzi mentre era in preda alle fiamme proprio all’interno di un cassonetto della spazzatura.
L’uomo è stato interrogato dagli inquirenti all’interno dell’ospedale “Sandro Pertini” dove è stato ricoverato con ustioni, fortunatamente lievi, in varie parti del corpo. Il quarantaduenne avrebbe loro smentito di aver subito un’aggressione, seppur i suoi ricordi non siano ancora del tutto nitidi. Altri testimoni, fra i quali i ragazzi che l’hanno salvato, avrebbero dichiarato di non aver visto nessuno aggredire l’uomo e di averlo soccorso quand’era ancora all’interno del cassonetto. Ora sarà necessario attendere che l’uomo si riprenda definitivamente per effettuare un ulteriore interrogatorio.