Roma, 27 febbraio – Finisce a Sofia il cammino della Lazio in Europa League. La squadra di Reja impatta in un pareggio amaro, quanto inutile. E dire che i biancocelesti si trovavano in vantaggio per 2 a 0 a mezz’ora dalla fine della gara. Alla fine arriva un 3 a 3 che sa di beffa. Giornata no per la difesa: troppi errori e 3 gol subiti in maniera clamorosa. Ora la Lazio è attesa dalla difficile trasferta di Firenze. Per il Ludogorets è una qualificazione storica: è la prima squadra bulgara a raggiungere gli ottavi di finale di una competizione europea.
LA GARA – Pronti, Via. La Lazio trova il vantaggio dopo appena 20”: Keita controlla un pallone svirgolato da Stojanov ed è bravo e fortunato a battere il portiere bulgaro. Partita subito in discesa per la squadra di Edy Reja. I bulgari si spaventano dopo il gol subìto e non riescono a tirare fuori la testa. E la Lazio ne approfitta ancora con Keita: dribbling e tiro dal limite dell’area ma Stojanov è bravo a deviare la palla in calcio d’angolo. Il Ludogorets cerca di spingere e con una deviazione al volo Marcelinho spaventa Marchetti. Il primo tempo si conclude con il vantaggio della Lazio e con questo risultato si andrebbe ai tempi supplementari. La seconda frazione di gioco riprende com’era terminata. Ludogorets che spinge per trovare il pareggio e Lazio che tenta di ripartire in contropiede. E proprio da una ripartenza i biancocelesti trovano il raddoppio: Onazi riparte palla al piede e dopo 40 metri di corsa offre a Perea un pallone d’oro che il colombiano trasforma in rete. I bulgari dopo il secondo gol sono obbligati segnarne altrettanti per qualificarsi e si buttano in avanti alla ricerca della rete. Al 65′ occasione incredibile per Berzjack che colpisce il palo. Ma dopo 3 minuti è lo stesso attaccante bulgaro che trova il gol. co un tiro viziato da una devizione di Biava che batte Marchetti. Il risultato è ancora favorevole alla Lazio, ma i bulgari spingono. Al 78′ minuto Zlatinski calcia in porta al volo da 30 metri e Marchetti blocca con difficoltà il pallone. L’arbitro però assegna il gol ai bulgari, poichè il pallone ha attraversato la linea di porta nel corso della parata dell’estremo difensore laziale. La Lazio non si demoralizza e dopo qualche minuto Klose va vicino al gol del vantaggio. E’ il preludio al gol biancoceleste: Ledesma effettua un lancio di 40 metri che trova l’inserimento di Biglia. L’argentino colpisce di testa e sulla respinta di Stojanov è lesto Klose che insacca per il vantaggio laziale. Sembra fatta per la squadra di Reja ma all’88’ arriva la beffa. Una palla lanciata in avanti dai difensori bulgari sorprende la difesa biancoceleste e Juninho, appena entrato in campo, approfitta dell’incomprensione tra Konko e Marchetti e segna il gol qualificazione per il Ludogorets. La Lazio è eliminata dall’Europa League.
LE PAROLE DI KEITA – “Da adesso dobbiamo pensare alla Fiorentina, che sarà molto importante. Il mio gol? Avrei firmato per non segnare e passare il turno. Quello era l’importante. Sono arrabbiato e deluso, sopratutto per i tifosi. Marchetti? Un errore può capitare, lui è uno dei migliori al mondo. L’altra volta ha sbagliato Felipe Anderson, oggi purtroppo lui”.
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