Roma, 15 febbraio- Petardi, slogan, reti sradicate e la richiesta pressante e sempre costante di Libertà. Alta la tensione al corteo di questo pomeriggio per la chiusura dei Cie, i centri di identificazione ed espulsione. Attivisti, immigrati e cittadini si sono dati appuntamento alle 15 a Parco Leonardo, a Roma, e hanno percorso via Portuense in corteo, urlando e rivendicando “Libertà”. Circa cinque mila persone sono giunte di fronte al Cie di Ponte Galeria, dove hanno abbattuto alcune reti di recinzione con funi e arpioni, lanciando petardi, fumogeni colorati e lampade cinesi. L’ingente schieramento di forze dell’ordine intorno al Centro ha risposto con un lancio di lacrimogeni, senza però cercare il contatto con i manifestanti. Il clima era teso fin da ieri dopo i 17 arresti fra le fila di chi lotta per il diritto all’abitare ( di cui gli attivisti hanno denunciato la tempestività sospetta) e il rimpatrio di alcuni migranti che avevano partecipato alla protesta delle bocche cucite. La situazione non si è rilassata quando, verso le 15:30, la polizia ha sequestrato il camion che avrebbe dovuto aprire il corteo. I due autisti sono stati condotti al commissariato Esposizioni per accertamenti, dove sono tutt’ora trattenuti. Gli immigrati hanno salutato con urla e richieste di aiuto l’arrivo del corteo, cercando di raggiungere il tetto del Cie di Ponte Galeria, ma sono stati fermati dalla vigilanza interna.