Durante la conferenza stampa, il procuratore di Brescia Tommaso Buonanno ha dato spiegazione in merito al blitz contro 51 secessionisti veneti, di cui 24 sono stati raggiunti da misure cautelari. Le indagini hanno mostrato che il gruppo si proponeva come obiettivo l’indipendenza dallo Stato italiano, utilizzando metodi violenti e insurrezione popolare. Fra i componenti dell’ “Alleanza”, sgominata stamane dai militari si contano alcuni esponenti di spicco, fra cui Franco Rocchetta, fondatore della Liga veneta, confluita nella Lega Nord.
Rocchetta abbandonò quasi subito il movimento, ma di recente è stato il promotore del referendum per l’indipendenza del Veneto. Arrestati anche Luigi Faccia e di Flavio Contin, due ex “Serenissimi” che assaltarono il campanile di san Marco, a Venezia, nella notte tra l’8 e 9 maggio 1997. Secondo le indagini dei Ros le persone arrestate avrebbero fatto parte «gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano». Tra gli episodi contestati ai secessionisti veneti c’è anche la costruzione di un rudimentale carro armato, a partire da un mezzo agricolo, in seguito corazzato e dotato di un cannoncino da 12 millimetri. Nelle ordinanze di custodia cautelare sono contestati i reati di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Le indagini non sono ancora terminate, i carabinieri al momento stanno effettuando perquisizioni a carico di altre 27 persone, facenti parte a vario titolo dei secessionisti veneti.
Matteo Salvini, segretario generale della Lega Nord, ha preso parola sulle indagini e sulle 24 persone arrestate accusando con durezza lo Stato italiano. «Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’Indipendenza. -ha scritto il segretario su facebook- Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia».
Siamo alla follia.
Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia.