L’uso smisurato di internet e dei social network ha portato a galla negli ultimi anni un nuovo fenomeno di antropologia culturale: i “saccentoni” di cinema. Queste figure si riconoscono piuttosto facilmente: puzza sotto il naso, totale noncuranza dei gusti altrui, bieca convinzione di possedere una vastissima conoscenza della settima arte (che, puntualmente, non hanno). Facebook e i blog sono pieni dei loro commenti, che variano da voli pindarici sul cinema sperimentale russo degli anni ’20 a frasi semplici e dirette come “La seconda parte di Full Metal Jacket la faceva meglio il mio cane. Che è cieco”. Questo atteggiamento attira spesso feroci critiche da parte dei veri cinefili, ma talvolta capita che ispiri qualcosa che va oltre la polemica. E’ il caso di “Le locandine dei film se avessero i commenti di Cineblog01”, una pagina satirica di Facebook che conta ormai 11.868 likes.
Cineblog01 è probabilmente il sito più usato per il download e lo streaming di film, ma è conosciuto anche per un altro motivo. Da anni infatti è il covo ideale dei finti cinefili che, pretendendo di sapere tutto di film, distruggono con giudizi sommari e arroganza pietre miliari della storia del cinema. La pagina di Facebook, basandosi sui commenti che trova sul sito di Cineblog01, compie una semplice ma magistrale operazione: alle locandine dei film viene sostituito il titolo con le frasi più imbarazzanti della rete, e il risultato è più che esilarante. Se le pellicole in questione sono belle, i commenti saranno denigratori e distruttivi. Al contrario, più il film è di bassa lega e più verrà osannato. Semplice e geniale, qui sotto potete vedere alcuni esempi di locandine.
Se volete farvi due risate vi conviene visitare la pagina “Le locandine dei film se avessero i commenti di Cineblogo1“, nelle ultime ore è uscita anche un’immagine sulla scomparsa del cantante Kurt Cobain e del film di Gus Van Sant a lui dedicato.
Roma, 5 aprile