Non avrà condiviso la bozza al bilancio preparato dall’Assessore Morgante, di cui avevamo dato notizia in questi giorni. Alla fine il sindaco Marino ha sbottato: “Basta, non ne posso più”. Secondo le indiscrezioni riportate da Repubblica si sarebbe consumata una profonda frattura tra il primo cittadino e l’assessore al bilancio. Il casus belli, l’eccessiva autonomia dell’assessore nell’assumere decisioni senza coinvolgere la maggioranza né, tanto meno, lo stesso sindaco.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, l’esternazione da parte della Morgante di talune anticipazioni, di cui avevamo dato anche noi conto, sulla stessa bozza di bilancio, dandone per scontata l’approvazione e che invece, secondo lo stesso Marino, avrebbero soltanto alimentato malumori, seminando zizzania.
Sempre secondo le indiscrezioni riportate da Repubblica, proprio alcune scelte della Morgante di colpire talune categorie senza investire nel sociale: “Così non si può continuare. In questo momento servono persone affidabili, con i nervi a posto, e tu non lo sei. Tu cambi opinione in continuazione, anziché aumentare le tasse su caldarrostai e camion bar preferisci affamare la città, bloccare il sociale e azzerare gli investimenti, io non ne posso più”. E quando lei ha provato ad obbiettare, lui l’ha zittita: “Ci sono i soldi del Salva Roma, utilizziamoli”. Ricevendo un secco “no: il decreto deve ancora essere convertito, quelle somme non sono certe e io non faccio bilanci con somme che non sono certe”, ha protestato Morgante.
Roma, 13 aprile