Una lesione di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra lo aveva tenuto fermo ai box per oltre un mese, poi il sorpasso sulla sinistra nel suo ruolo di un “adattato”, seppur ottimo, Romagnoli. In tanti allora è balenato il pensiero che Dodò fosse stato bocciato da Garcia. Ma sabato sera contro l’Atalanta il rientro a sorpresa da titolare con una prova di forza, fatta di tanta sostanza, a scacciare ogni dubbio. E a parlare del momento del terzino brasiliano è il suo agente, Roberto Calenda: “Ho letto alcuni giudizi da parte sempre delle stesse persone, persone che parlano senza avere un minimo di competenza in merito, senza conoscere nulla del calciatore – dice in esclusiva a Vocegiallorossa.it – Dodò sabato ha fatto vedere un assaggio di quello che può fare in fase offensiva. Da quando è arrivato a Roma, si è messo a disposizione ed è migliorato molto anche nella fase di copertura, che in Europa è curata molto più nei dettagli rispetto al Sudamerica. In pochi hanno sottolineato le buone prestazioni in difesa anche contro giocatori del calibro di Callejon e Cuadrado”.
Una reazione quella del brasiliano anche alle critiche ricevute: “Più che infastidito è rimasto sorpreso da alcuni giudizi che non rispondono alla realtà del campo, e sono senza alcun controllo. Dodò ha giocato 15 gare in campionato, agendo efficacemente e attenendosi a ciò che gli ha chiesto l’allenatore. A livello difensivo sta andando bene e la gente conosce ancora poco le sue qualità in avanti. Sta crescendo ogni giorno di più e tanto è migliorato da quando è arrivato a Roma, reduce dal bruttissimo infortunio subìto in Brasile. Qui purtroppo ci si scorda di tutto. Il ragazzo è consapevole delle sue qualità e sa quello che può dare. Risponde alle chiamate del mister facendosi trovare pronto ed è normale che, come ogni calciatore, non sia felice quando non gioca ma la professionalità, l’impegno e la dedizione al lavoro fanno in modo che si faccia sempre trovare pronto. Dispiace sentire critiche soprattutto dalla stampa romana per un giocatore che tutti vorrebbero. Terzino sinistro, mancino, giovane (ha 22 anni ndr), veloce, molto bravo e incisivo negli ultimi metri: queste sono caratteristiche che non si trovano facilmente in giro. Si danno giudizi affrettati su giocatori che magari poi potrebbero fare le fortune di altre squadre. Lui riesce a isolarsi bene dalle critiche, è un ragazzo molto intelligente e sabato, nonostante da molti fosse dato come morto, ha risposto sul campo. Ha grosse doti caratteriali”.
E a chi lo vuole comunque fuori dalla Capitale il prossimo anno, Calenda risponde: “Grazie a Dio nella Roma c’è chi capisce di calcio e c’è un allenatore che valorizza i calciatori che ha a disposizione – continua nell’intervista a a Vocegiallorossa.it – È un giocatore della Roma, ha un contratto con il club giallorosso e intende assolutamente rispettarlo. Quando i giallorossi lo hanno preso lo volevano in tanti, dalla Premier alla Liga fino alla Bundesliga e in tanti stanno continuando a seguirlo. Dodò può arrivare molto lontano, finora abbiamo visto appena il 60% del suo potenziale. Vedrete”.
Roma, 15 aprile