Roma, 11 luglio 2014 – Registrata ieri, intorno alle 18:30, lieve scossa di terremoto tra Guidonia e Colonna di magnitudo 2. Secondo quanto dichiarato dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto ha coinvolto il “distretto sismico” dei Monti Cornicolani-Aniene. Interessate marginalmente anche le zone di Gallicano nel Lazio e Tivoli. Un fenomeno, dicono gli esperti, in atto già da diversi giorni, quando diverse striature sospette erano state individuate sulla superficie del lago di Nemi per essere riprese e poi diffuse da diversi utenti.
“Di certo non può essere archiviato come un fenomeno da sottovalutare”, ha commentato Cataldi, esperto di primo piano nello studio dei Precursori Sismici di tipo Elettromagnetico correlato all’innesco sismico globale, a castellinotizie, “senza prima essere approfondito. La verità è che già da alcuni mesi stiamo osservando fenomeni che preludono a sismi d’una certa importanza, attesi da qui ai prossimi mesi. Negli ultimi mesi”, ha proseguito “abbiamo assistito ad una serie di fenomeni di origine geologica che non devono essere affatto sottovalutati. Tornando ai nostri laghi, chiaramente d’origine vulcanica, i meccanismi legati al movimento delle faglie determinano variazioni dei flussi delle acque sotterranee e la formazione di piccoli vulcanetti, comprese variazioni del livello dei laghi e loro modificazioni. Sappiamo tutti come la stampa ha evidenziato molto bene le recenti formazioni geologiche osservate nella provincia romana, mentre altre testimonianze sono state da me raccolte in questi mesi e si riferiscono alla presenza di acque solforose e calde comparse misteriosamente nottetempo in diversi pozzi romani sparsi nella zona prospiciente al litorale romano e pontino”.