Roma, 4 Ottobre 2014 – Marco Di Vaio appende le scarpette al chiodo. La partita di Major League Soccer tra Montreal Impact e Dc United del prossimo 25 ottobre sarà il suo ultimo match da calciatore professionista. L’attaccante cresciuto nelle giovanili della Lazio si ritira dunque a 38 anni, al termine di una carriera importante: ”Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto in questi due decenni da professionista, il mio sogno era quello di giocare ai livelli più alti e ci sono riuscito”. Cresciuto nelle giovanili della squadra biancoceleste, con cui ha esordito in Serie A ma che forse lo ha lasciato andare via in maniera troppo frettolosa, ha giocato in seguito con Verona, Bari, Salernitana, Parma, Juventus, Valencia, Monaco, Genoa e Bologna, sua ultima formazione italiana dal 2008 al 2012, prima della sfida canadese.
Di Vaio lascia dopo 342 presenze tra Serie A (142 gol con 7 club diversi), Liga e Ligue 1, mentre nella MLS ha realizzato sinora 31 gol in 72 partite.
La stagione della svolta per lui è il 1997, quando la Lazio lo cede per 5 miliardi di lire in Serie B alla Salernitana (record storico per la categoria). Di Vaio guida gli amaranto alla seconda promozione in Serie A della loro storia, vincendo il titolo di capocannoniere del campionato con 21 gol. Dopo altre due ottime annate in A con la maglia del Parm, nel 2002 passa alla Juventus per 32 milioni di euro, pochi giorni dopo aver giocato e segnato contro quest’ultima nella finale di Supercoppa italiana.
Nel 2004 viene ceduto al Valencia per 11 milioni di euro. Vince la Supercoppa europea, nella quale mette a segno un gol nella finale contro il Porto. Dopo una parentesi poco fortunata al Monaco nel gennaio 2007 passa al Genoa in Serie B: con i rossoblu firma un contratto di due anni e mezzo e raggiunge la promozione in Serie A grazie al piazzamento al terzo posto, ma nella stagione successiva viene utilizzato generalmente partendo dalla panchina. Sembrava ormai al tramonto, invece nel 2008 il Genoa lo cede in prestito oneroso al Bologna, neopromosso in Serie A. Saranno quattro annate fantastiche, nel quale mette a segno 65 gol totali, sfiorando nella prima stagione il titolo di capocannoniere, diventando capitano e idolo indiscusso della tifoseria rossoblù.
Nel 2012 viene ufficializzato il suo passaggio al Montréal Impact, squadra canadese militante nella MLS. Nel nuovo club incontra i connazionali Matteo Ferrari e Bernardo Corradi, a cui presto si aggiunge anche Alessandro Nesta, già suo compagno di squadra ai tempi delle giovanili della Lazio. Il prossimo 25 ottobre terminerà qui una carriera ricca di soddisfazioni, riconoscimenti e soprattutto tanti gol. Complimenti Marco!