E’ sbarcato questa mattina a Fiumicino Gerson Santos, il diciottenne trequartista che la Roma ha acquistato dal Fluminense. Per lui oggi la firma del contratto che lo legherà alla Roma per 5 anni. Si parla di un affare da 15 milioni più bonus, ma a far parlare nelle ultime ore è una sua foto apparsa sul suo profilo Twitter con la maglia giallorossa. Niente di scandaloso, se non fosse che la maglia con il suo nome è la 10, ora indossata da Totti. Immediate le polemiche sui social, con molti tifosi infuriati per la ‘mancanza di rispetto’ nei confronti del capitano. In realtà Gerson voleva semplicemente mostrare il suo entusiasmo per la nuova avventura che sta per intraprendere, senza offendere nessuno. A spiegare tutto il direttore sportivo Walter Sabatini a Roma Radio: “Ho spedito io la maglia col numero 10 a Gerson per stimolarlo, lui non c’entra niente e va rispettato. Con quella maglietta ha voluto esibire orgogliosamente quello che la Roma offre di meglio al calcio mondiale e visto che non ci ha scelto per una questione di soldi, ma per altri argomenti, lo dico: uno di questi argomenti è stato proprio Totti. Le giocate di Francesco non sono replicabili, forse tra 15 anni vedremo giocate come l’assist per Gervinho a Valencia”.