Sarà un’amichevole, ma il Barcellona campione d’Europa sta sempre sul pezzo e non delude mai. Al Trofeo Gamper domina la Roma per con le reti di Neymar, Messi e Rakitic. Giallorossi ancora lontani dalla forma migliore ma che comunque palesano ancora una certa difficoltà di manovra e idee, soprattutto davanti, mentre dietro continua a non convincere Yanga Mbiwa, al contrario di Sczcesny, che alla sua prima da titolare lancia un messaggio chiaro a De Sanctis.
Garcia sceglie Sczcesny in porta, mentre nella linea difensiva, con Castan, Yanga Mbiwa e Torosidis, c’è Florenzi .Centrocampo con Pjanic, Nainggolan e l’ex Keita, mentre davanti Destro, supportato sulle fasce da Iago Falque e Gervinho. Luis Enrique invece spiazza tutti mandando dentro il trio delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar. Al 3′ subito uno-due Messi-Suarez, con il sinistro dell’argentino però centrale. Poco dopo cross sporcato da Messi, con Neymar che sul secondo palo che non arriva sul pallone. Al 5′ Barcellona vicino al gol: Messi imbeccato in area di tacco, prova la conclusione angolata ma Sczcesny para, ma sulla respinta è miracoloso l’intervento di Florenzi a chiudere la porta. All’8 la prima sortita della Roma con Gervinho, che prova a puntare la difesa ma una volta in area viene fermato. Due minuti più tardi l’ex Iago Falque prova ad accentrarsi, ma il sinistro è alto. I giallorossi cominciano a carburare dopo un inizio complicato: al 15′ è Nainggolan a provarci da fuori, ma il destro si spegne sul fondo non di molto. Neanche un minuto dopo azione da flipper dei catalani, con Rakitic che con il destro prova ad incrociare ma è il portiere della Roma, ancora una volta, a chiudere la porta. Al 18′ però padroni di casa ancora vicini al gol: cross di Mathieu, pallone di Rakitic che rimane lì dopo una deviazione ma Rafinha spara alto a porta spalancata. E al 26′ alla fine la Roma capitola: apertura di Messi sulla sinistra per Mathieu, che serve Neymar, che manda a sedere Sczcesny e insacca. Ritmo che cala, Roma chiusa ma pronta a ripartire, ma è sempre il Barcellona a mettere paura, come al 38′ quando Messi prende palla, si accentra e prova il sinistro, che però finisce alto. Ma al 41′ l’argentino si rifà: Suarez se ne va (anche in modo falloso) a Castan, poi dopo vari tocchi arriva la palla al numero 10 che dal limite mette il sinistro all’angolino basso alla sinistra del portiere giallorosso. C’è da dire però che l’arbitro non vede poco prima anche un fallaccio di Mascherano su Pjanic, cosa che innervosisce non poco la Roma, che non ci sta di fare da semplice comparsa alla festa blaugrana.
Nella ripresa diversi cambi (in campo De Sanctis, Maicon, Manolas e Iturbe) ma subito un errore di Yanga Mbiwa per poco non permette a Messi di arrivare al tiro, ma il contropiede viene fermato al limite dell’area giallorossa. Al 6′ bell’azione con diversi tocchi dei padroni di casa, con Jordi Alba che arriva al tiro, ma il sinistro ad incrociare sfiora solo il palo alla sinistre di De Sanctis. Ritmi più bassi, ma con le due squadre che provano spesso la giocata in profondità per sorprendere le difese. All’11’ occasione per Gervinho, ma il tiro viene sporcato in angolo. Girandola di cambi anche per Luis Enrique, che da spazio un pò a tutti, anche per centellinare le forze in vista del tour de force che aspetta la sua squadra nelle prossime settimane. Stessa cosa fa Garcia, che mette dentro tra gli altri Totti e De Rossi. Ma al 21′ arriva il tris: Rakitic prende palla a metà campo ,qualche passo e da fuori fa partire un destro incredibile che si insacca all’incrocio dei pali. Al 28′ buona azione della Roma, con Maicon che prova il cross al volo in area, ma il tocco di De Rossi finisce di poco a lato. Cinque minuti dopo azione personale di Pedro, che prova il destro a giro, ma è bravo De Sanctis a mandare il pallone oltre la traversa. Al 38′ ci riprova il croato, ma ancora una volta il portiere giallorosso si supera a manda fuori. E’ in effetti l’ultima emozione di una serata di gala per il Barcellona, che si appresta ad un’altra stagione da protagonista, mentre la Roma è ancora alla ricerca di un grande spartito che gli permetta di decollare definitivamente.