Partita più difficile del solito quella della Roma, stoppata dall’Inter sull’1-1. Luciano Spalletti sa di aver perso una buona occasione per allungare in chiave terzo posto ma guarda il bicchiere mezzo pieno: “Non siamo stati bravi come le altre volte. Abbiamo perso tanti palloni e siamo stati costretti a recuperare tanto, con sterzate a destra e a sinistra, correndo per 80 metri e perdendo lucidità. Siamo stati bravi a recuperare il risultato, anche se nel finale speravo nel gol vittoria. Nell’inizio dell’azione siamo stati meno bravi di altre volte. Abbiamo perso anche 10 palloni dove l’Inter ci ha costretto a ripiegare, a sterzare a destra, a sinistra. Quelle lì poi sono state energie che non abbiamo potuto mettere a disposizione della qualità e della ricerca. E quello è il tema. La squadra ha qualità, hanno gente di corsa. Qualche volta ci ha messo in condizione di doverci difendere. Sono passati in vantaggio su una di quelle palle perse e poi c’è stata una grande reazione della mia squadra che è la cosa che voglio mettere in evidenza perché stasera caratterialmente abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. E questa cosa mi dà una grande soddisfazione”.
E sul banco degli imputati, ancora una volta Dzeko: “Problema lui? No, lui deve riuscire a mettere tutta la sua qualità fisica e il suo carattere in queste situazioni. E’ strano ciò che gli succede talvolta, ma merita fiducia e a noi fa comodo averlo”. A dire la verità su un suo colpo di testa c’è stato un tocco di mano di Miranda, ma Orsato non ha dato rigore. Ma Spalletti glissa: “Dal campo non l’avevamo vista. Era da punire, ma era un intervento difficile da sanzionare. In generale, seguendo la linea del nostro presidente, non commentiamo gli episodi arbitrali”.
In difficoltà stasera Florenzi. E Spalletti dice: “Se non usa le sue qualità è chiaro che gli altri possono metterlo in difficoltà. Se non riesce a fare quel terzino che spinge e porta l’avversario alla bandierina poi l’altro non riesce a metterlo in difficoltà perché è lui che decide il tipo di partita dell’avversario. Quando si ha una squadra che può gestire la palla come gli uomini che avevamo in campo può succedere”.
Poi Spalletti torna sul risultato e guarda avanti: “Va accettato. C’è rammarico ma va accettato perché la squadra ha avuto una grande reazione. Il fatto di mettere sul piatto altre qualità è un dato di fatto che noi prendiamo volentieri perché ci rafforza e siamo contenti di questo risultato”.