“Se non fai gol e gli altri sì è inutile recriminare, 2-0 all’andata e 2-0 al ritorno”. Esordisce così ai microfoni di Mediaset Premium Luciano Spalletti, che mastica amaro dopo il 2-0 del Bernabeu con il Real Madrid, che vola ai quarti di Champions League. “Non lo so se si poteva fare di più, per quello che si è visto sì, al’andata pensavo di poterlo passare il turno. Se vogliamo fare un’analisi profonda, probabilmente siamo bravi. La realtà è che dobbiamo crescere come cattiveria, come convinzioni, ancora siamo deboli, alla prima difficoltà non riusciamo ad essere una squadra di livello. Il Real non sta passando un momento bellissimo, ma anche quello che propone non è una cosa irresistibile”.
Rammarico anche per l’assenza di Nainggolan in mezzo al campo, ma Spalletti conferma: “La squadra sarebbe stata la stessa, avrei inserito da qualche parte Radja, ma il modulo sarebbe rimasto questo. Sono d’accordo che la partita dell’andata sia arrivata troppo presto, in futuro metteremo a posto qualcosa. L’essere soddisfatti dalle prestazioni mi angoscia, figurati a che livello eravamo se siamo contenti di aver perso due partite 2-0. Bisogna crescere velocemente, così non va bene, bisogna fare meglio”. E specifica: “Non tiro dentro il lavoro di chi mi ha preceduto, perché è stato un bel lavoro. Per quello che ho visto la squadra è nella direzione giusta, bisogna fare dei balzi e non dei passettini in avanti. Quando rientro e vedo i giocatori essere predisposti ad essere soddisfatti della prestazione mi nasce un malessere difficile da superare”.
Roma, Spalletti: “Real non irresistibile ma noi ancora deboli” - Sport Go
8 Marzo 2016 @ 23:10
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