Condannato per il caso Shalabayeva il questore di Palermo se ne va: “Ho il cuore spezzato”
Renato Cortese, questore di Palermo ed ex primo dirigente della Squadra Mobile di Roma, è stato condannato la scorsa settimana a 5 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per la vicenda dell’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, risalente al 2013.
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Renato Cortese, questore di Palermo ed ex primo dirigente della Squadra Mobile di Roma, è stato condannato la scorsa settimana a 5 anni di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per la vicenda dell’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Muktar Ablyazov, risalente al 2013.
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