Manuel, cacciato di casa perché gay: “Mamma, ripensaci, io voglio solo voler bene”
Fanpage.it ha conosciuto Manuel, siciliano di Monreale nel palermitano. La sua colpa? Essere gay. Dopo il coming out in famiglia i genitori gli dicono:”Ti abbiamo fatto maschio e come tale devi comportarti se ci tieni a stare nella casa di mia proprietà – dice la madre a Manuel”. A quel punto Manuel, di sera e da solo, si rifugia in un centro di accoglienza per senzatetto. Ora è in cerca di dignità, di una legge che vada a favore di chi soffre e non può tutelarsi dalle discriminazione sessuali o insulti omofobi.
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Fanpage.it ha conosciuto Manuel, siciliano di Monreale nel palermitano. La sua colpa? Essere gay. Dopo il coming out in famiglia i genitori gli dicono:”Ti abbiamo fatto maschio e come tale devi comportarti se ci tieni a stare nella casa di mia proprietà – dice la madre a Manuel”. A quel punto Manuel, di sera e da solo, si rifugia in un centro di accoglienza per senzatetto. Ora è in cerca di dignità, di una legge che vada a favore di chi soffre e non può tutelarsi dalle discriminazione sessuali o insulti omofobi.
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