“Noi che tracciamo i positivi”. A Catania dovrebbero essere 150, ma sono solo 40
A Catania, nella sede principale dell’Azienda sanitaria provinciale, ci sono alcuni uffici pieni di giovani medici e informatici. Sono i tracciatori: si occupano di contattare i positivi al nuovo coronavirus e di identificare i loro contatti stretti, in modo da stabilire l’isolamento e prendere gli appuntamenti per i tamponi. Nel territorio etneo ci sono tra le 12 e le 13mila persone in quarantena.
Continua a leggere
A Catania, nella sede principale dell’Azienda sanitaria provinciale, ci sono alcuni uffici pieni di giovani medici e informatici. Sono i tracciatori: si occupano di contattare i positivi al nuovo coronavirus e di identificare i loro contatti stretti, in modo da stabilire l’isolamento e prendere gli appuntamenti per i tamponi. Nel territorio etneo ci sono tra le 12 e le 13mila persone in quarantena.
Continua a leggere