Acireale, l’urlo delle associazioni: “Stato scandaloso che tratta così i beni confiscati alle mafie”
Un gruppo di associazioni antimafia del territorio si è riunito di fronte al terreno con piscina confiscato alla criminalità organizzata e devastato dall’intervento dell’ex proprietario. Un fatto denunciato da Fanpage.it e costato la minaccia: “Vi spacco in testa la telecamera”. Gli attivisti lanciano ora l’atto d’accusa più forte: non nei confronti di chi ha subito una confisca e occupa un immobile, ma nei confronti dello Stato, nella figura dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.
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Un gruppo di associazioni antimafia del territorio si è riunito di fronte al terreno con piscina confiscato alla criminalità organizzata e devastato dall’intervento dell’ex proprietario. Un fatto denunciato da Fanpage.it e costato la minaccia: “Vi spacco in testa la telecamera”. Gli attivisti lanciano ora l’atto d’accusa più forte: non nei confronti di chi ha subito una confisca e occupa un immobile, ma nei confronti dello Stato, nella figura dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.
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