Una pareggio amaro in Europa League che ancora fa discutere, ma Stefano Pioli prova a spingere la Lazio di nuovo verso nuovi traguardi. C’è il campionato e soprattutto una sfida delicata al San Paolo contro il Napoli. “Se penso alla serata di Napoli dello scorso anno, quella che ci ha portato in Champions, mi vengono in mente tante cose e tante emozioni”, dice il tecnico. “Però quello è il passato. Domani sarà il nostro futuro e sopratutto il nostro presente. Noi stiamo lavorando e pian piano stiamo raggiungendo i livelli dello scorso anno. Per cui torneremo a fare le cose che facevamo con lo stesso impegno e la stessa costanza nei risultati. La cosa più importante sarà la voglia di fare e l’attenzione da tenere sempre alta. Cosa che non è accaduta in Europa League, dove abbiamo sbagliato noi e dove ha sbagliato l’arbitro, visto che doveva fischiare prima. Contro il Dnipro dovevamo vincere ma abbiamo comunque avuto equilibrio e mentalità con i nuovi che si stanno inserendo e lo stanno facendo bene”.
Pioli poi prova a spiegare il perché di un inizio non al massimo: “Rispetto allo scorso anno stiamo facendo troppi errori. Produciamo tanto e portiamo a casa poco. Quindi dobbiamo crescere e farlo in fretta”. Diverse le opzioni ma anche gli acciaccati, ultimo Candreva: “Morrison? Il giocatore sarebbe stato convocato per Dnipro ma la sua caviglia gli sta dando fastidio, la stessa di questa estate. Detto questo: ancora si deve inserire completamente negli schemi di gioco. A Felipe Anderson sto dicendo di continuare a lavorare con serenità: ha le qualità per fare delle ottime cose e sicuramente le farà anche in futuro. Candreva? Sì, purtroppo anche lui è out per un infortunio alla caviglia”.
Viste le defezioni, Pioli pensa al cambio di modulo: “Con questo modulo sono arrivate risposte confortanti ma credo che si possa pure cambiare qualcosa. La cosa pià importante è capire le condizioni fisiche di chi ha giocato giovedì. Ho bisogno di mettere in campo una squadra viva. La decisione la prenderò domani mattina”. Infine un elogio a Milinkovic: “Ha fatto una grande prestazione e ha grandi qualità sia fisiche che tecniche. Può diventare un giocatore completo, che ancora non è: ci darà soddisfazioni”.