“Benatia è del Bayern Monaco, non tornerà”. Così Walter Sabatini a margine della presentazione al Futbol Club del libro “La grande Roma di Liedholm” (ed.Minerva), di Luciano Tessari (allenatore in seconda del Barone) e a cura dei giornalisti Francesco Goccia e Carlotta Boni. Per il ds della Roma tante domande, soprattutto sul mercato giallorosso. In tanti pensavano al ritorno dell’ex Udinese, ma alla fine non ci sarà: “Ci fidiamo dei nostri ragazzi. Stiamo recuperando e ha recuperato Leandro Castan: troppo facile accantonare il ragazzo che ha sofferto, sta facendo il percorso giusto e ci aspettiamo tanto da lui. Rudiger veniva da un doppio infortunio ma è un grande calciatore. Posso anche sbagliarmi sui giocatori ma è forte e se non vi fidate di me fidatevi di Loew. Poi il povero accantonato Gyomber, accantonato senza vederlo giocare. Ha altezza, velocità, gioco aereo: Gyomber esiste. Garcia fa delle scelte che sono condivisibii o no, anche io a volte non le condivido. Ma è un giocatore che esiste”. E ribadisce: “Non torneremo sul mercato a meno che non ci saranno ancora situazioni. Salah ci mette in difficoltà, è un danno enorme per la Roma. Non abbiamo nessun bisogno di tornare sul mercato, abbiamo bisogno di migliorare sempre”.
Poi Sabatini fa un bilancio di questa prima parte di stagione: “Direi positivo, se ci fosse stato il meritato pareggio di Milano saremmo stati più contenti. Il gruppo dà segnali, l’esultanza di De Rossi: non avevo mai visto un campione così cantare il nome di un compagno. Duello a tre per lo scudetto? No, ci metterei anche la Fiorentina perché gioca e ha un allenatore che ha ottimizzato i giocatori. Anche la Juve. L’Inter viene attaccata perché vince 1 a 0 ma i risultati fanno migliorare i calciatori. Hanno il centravanti più forte dopo Dzeko. La Fiorentina è spettacolare. Il Napoli ha il centravanti più forte del mondo”. E comincia a parlare di Iturbe, Doumbia e Gerson: “Manuel deve tornare bambino, deve giocare come quando era bambino. Un ragazzo come lui ha bisogno di giocare un calcio antico, liberarsi del frigorifero che voi e io pagandolo tanto gli ho messo addosso. Posso permettermi di pagare di più i giocatori. Doumbia? Non vuole spendere soldi il CSKA ma qualcuno lo comprerà, cercheremo di onorare l’accordo con un’altra squadra ma spero di farci qualcosa di più. Gerson? Non so ancora il suo futuro, devo decidere”. E un pensiero Sabatini lo dedica anche a Gervinho, che sembrava ormai destinato a partire in estate: “Aveva la valigia pronta, non abbiamo voluto abbassare le nostre richieste e nel frattempo si è congelata la trattativa. L’allenatore mi ha promesso che Gervinho sarebbe stato importante e io mi sono fidato come quando lo abbiamo preso dall’Arsenal. E’ molto migliorato anche sotto porta, un valore aggiunto”.
Mentre sugli altri dice: “I giocatori li scelgo io, è il mio lavoro. Nel prenderli coinvolgo l’allenatore. Vainqueur sarà utile, magari non il principale. Sarà il vice di qualcuno, ha giocato al posto di De Rossi e Pjanic. Io faccio riferimento a chi dice le cose, non alla stampa: ci siamo rotti tanto le scatole della coperta troppo corta. A destra c’è Maicon, un campione incommensurabile. È stato detto che aveva finito di giocare: la partita con l’Udinese dovrebbe essere portata a Coverciano. Avete deciso che Florenzi non poteva giocare terzino: è un terzino destro che può fare anche la mezzala e l’esterno. È più forte di Dani Alves. Torosidis si può dire che non è affidabile. A sinistra Digne è invulnerabile, può giocare 40 partite: Emerson è un buon giocatore. Nura è un fenomeno, potrebbe giocare anche domenica”. Su Szczesny invece Sabatini non pare ottimista: “Lavoreremo, mi piacerebbe tenerlo ma sarà un operazione molto difficile. Cercheremo di trattenerlo ma conosco troppo bene Wenger e l’Arsenal e sarà molto difficile”.
Importante poi sarà il rientro di Strootman: “Ha una faccia diversa dallo scorso anno, crede di essere sulla strada giusta. Gli brillano gli occhi: ha sofferto le pene dell’Inferno. Sarà il crack della Roma, anche al 60%. Se sarà al 100% ad aprile aumenteranno le nostre possibilità di vincere”.Così come Totti: “Adesso è un momento difficile, assiste alle vittorie della squadra e lo esalta perché è il primo tifoso: entro un mese tornerà, quando sta bene può cambiare la vittoria”.
Infine per Sabatini l’argomento più scottante, la Curva Sud: “Non voglio entrare dentro questa cosa, non me ne occupo. Con tutto il rispetto dei tifosi, lavoro con loro: ma il mio rapporto con la curva si è incrinato quando hanno chiamato i ragazzi per sputargli. È stato il momento più basso da quando sono a Roma, mo sono sentito a disagio, mai avevo immaginato subire una cosa del genere. Mi hanno detto che gli avevano chiesto di togliersi la maglia, hanno cambiato i rapporti”.
Roma, Sabatini: “Niente mercato a gennaio. Benatia non tornerà” - Sport Go
12 Novembre 2015 @ 13:11
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