Una Roma tutto cuore non riesce ad avere la meglio del Real Madrid nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I blancos sono più forti ma riescono a sbloccare la situazione solo nella ripresa con Cristiano Ronaldo e Jesè. In mezzo tanta buona Roma, che spreca diverse occasioni e meriterebbe quantomeno il pareggio. Che poteva arrivare grazie ad un rigore negato dall’arbitro Kralovec, davvero pessimo. Roma che però esce dall’Olimpico tra gli applausi.
Spalletti lascia Dzeko in panchina, in attacco fiducia a Perotti con El Shaarawy e Salah. De Rossi non recupera, a metà campo ecco allora Vainqueur con Pjanic. Zidane invece ritrova in extremis Marcelo, mentre davanti, accanto a Cristiano Ronaldo e Benzema c’è J.Rodriguez. Real Madrid subito avanti, con la Roma dietro a contenere e a ripartire in velocità. All’8′ la prima conclusione di Ronaldo, ma fuori ampiamente, poi al 17′ invece occasione per i giallorossi: Florenzi in profondità per Perotti che mette al centro, girata di prima intenzione imprecisa di El Shaarawy sulla pressione di Carvajal. Possesso palla prolungato dei blancos, ma Florenzi e compagni sono bravi a chiudere gli spazi. La prima vera occasione per gli uomini di Zidane arriva al 34′ con Marcelo, che prova il sinistro al volo da dentro l’area di rigore dopo un tocco morbido di Ronaldo, ma il pallone finisce a lato anche se di poco. Dall’altra parte è Pjanic a tentare il guizzo poco dopo, ma senza successo. La pressione del Real c’è, ma i giallorossi nel finale riescono a mettere la testa fuori e ad impensierire gli avversari, vedi con El Shaarawy proprio allo scadere, ma è Varane a salvare.
A incidere è anche il pubblico, che stavolta spinge la Roma in ogni sua azione, sia di difesa che di attacco. Ottimo il carattere mostrato dei giocatori di Spalletti, che ci mettono il cuore contro la tecnica degli avversari. Al 5′ della ripresa è Nainggolan a provare il tiro, ma Ramos mura la conclusione. Tre minuti dopo occasione addirittura per Rudiger, che stoppa di petto un cross di Digne ma viene anticipato in maniera provvidenziale ancora da Ramos. I giallorossi premono e approfittano dei primi momenti di incertezza dei madrileni. Al 10′ lungo lancio di Florenzi, Navas in uscita bassa anticipa El Shaarawy che si allunga leggermente il pallone dopo un controllo. Ma il Real si riscatta due minuti più tardi: Ronaldo scatta sul filo del fuorigioco, si libera di Florenzi e batte Szczesny con un tiro reso imparabile dalla deviazione del terzino giallorosso. Per il portoghese il dodicesimo gol in questa edizione della Champions League, alla faccia di chi gli contesta di segnare poco quest’anno fuori casa. La Roma subisce il contraccolpo psicologico, al 16′ ci prova Benzema ma il destro a giro debole è bloccato da Szczesny. Spalletti e Zidane si studiano, il primo mette dentro Dzeko togliendo El Shaarawy, il francese toglie Isco e lancia nella mischia Kovacic. I giallorossi provano quantomeno ad abbozzare qualche timido tentativo, come al 21′, quando Salah, che ha un po’ di spazio in area, conclude però debolmente di punta con il sinistro e Navas blocca senza problemi. Alla mezz’ora Roma finalmente pericolosa, prima con due cross di Salah, poi con Vainqueur dopo una sponda di Dzeko, ma il tiro del francese finisce di pochissimo fuori. Ma il Real quando può si rende sempre insidioso, come al 28, quando su u cross al bacio di J.Rodriguez, Ronaldo di testa da dentro l’area piccola si divora il raddoppio. Spalletti si gioca anche la carta De Rossi, ma è ancora il Real a rendersi pericoloso con James Rodiguez, che su cross di Ronaldo tutto solo di testa non inquadra anche lui il bersaglio. La possibilità per il pareggio della Roma arriva a 10′ dalla fine, quando Dzeko da posizione laterale dopo un passaggio filtrante di Pjanic si divora l’occasione spedendo il sinistro sull’esterno della rete. Poco dopo poi il clamoroso errore dell’arbitro Kralovec che nega un rigore netto alla Roma per un fallo netto di Carvajal. I blancos provano a colpire nel finale, ma James Rodriguez ancora sbaglia nettamente. La Roma meriterebbe però il pareggio, ma spreca ogni occasione. Al 38′ infatti Florenzi trova Salah il quale a centro area sbaglia il controllo e perde l’attimo per andare al tiro. E se sbagli certe cose (oltre all’arbitro) il Real Madrid, prima o poi, ti punisce: al 41′ Jesè punta Digne, entra in area e trafigge Szczesny con un tiro di destro a incrociare sul palo lontano. Il finale è solo passerella per la squadra di Zidane, con Spalletti che concede anche 5′ (inutili) a Totti.
Roma (4-3-1-2): Szczesny; Florenzi (42′ st Totti), Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur (32′ st De Rossi), Nainggolan; Perotti; El Shaarawy (19′ st Dzeko), Salah. A disp.: De Sanctis, Zukanovic, Maicon, Keita, Iago Falque. All.: Spalletti
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco (19′ st Kovacic); James Rodriguez (36′ st Jesè), Benzema, Cristiano Ronaldo (44′ st Casemiro). A disp.:Casilla, Danilo, Nacho, Vazquez. All.: Zidane
Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca)
Marcatori: 12′ st Cristiano Ronaldo, 41′ st Jesè
Ammoniti: Varane, Sergio Ramos (R)





Champions: coraggio Roma, ma il Real Madrid la punisce - Sport Go
17 Febbraio 2016 @ 22:38
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