Alla vigilia della sfida americana della Roma al Liverpool, torna a parlare Daniele De Rossi. E lancia subito la sfida alla Juventus, data da molti come regina incontrastata del mercato e, almeno sulla carta, già campione d’Italia. Ma il centrocampista giallorosso non è dello stesso avviso: “Davanti a una squadra come la Juve è difficilissimo ma il calcio ci ha insegnato che può succedere di tutto: guardiamo il Leicester o il Portogallo all’Europeo, senza dimenticare la stessa Italia. Giocheremo senza pensare a Juve e Napoli. Il calcio mi ha insegnato che la percezione che c’è a luglio e ad agosto non è sempre reale o importante“. E ammette: “Noi siamo sempre stati molto frettolosi a catalogare le nostre stagioni già da agosto o settembre. A volte c’è stata la netta sensazione che potessimo essere più forti degli altri e così non è stato. Quel che conta è lavorare seriamente e avere una squadra forte e noi siamo una squadra forte che gioca bene“.
Sul lavoro effettuato sinora De Rossi dice: “Serve continuità, ma sono già sei mesi che lavoriamo con Spalletti: proveremo a iniziare bene la prima e la seconda sfida. Una partita per volta“. Si parla di ultima stagione alla Roma per De Rossi, visto che il contratto è in scadenza, ma lui dice: “Sul contratto sono serenissimo, non ci sto pensando, poi questi discorsi si faranno in casa o in famiglia o in fase di rinnovo. E poi, proprio per il fatto che potrebbe anche essere l’ultima stagione, perché non farla diventare la più bella della mia carriera? Ora non devo pensarci. Il mio obiettivo è fare una grande stagione. Non penso adesso a cosa farò, un calciatore maturo dev’essere al passo con il suo fisico e ogni decisione che prenderò sarà presa con la massima serenità. Non c’e’ nessun cataclisma che dovrà succedere per farmi restare alla Roma: ora non bisogna parlarne, perché non farebbe bene a nessuno“.