La Roma torna a mostrare i suoi difetti. In Europa League la squadra di Spalletti fa 3-3 all’Olimpico contro l’Austria Vienna e spreca una buona opportunità per allungare in testa al girone. Giallorossi sotto, poi ci pensa El Shaarawy con una doppietta e Florenzi a chiudere i giochi. Sembra davvero fatta, poi gli ospiti nel giro di un paio di minuti trovano un insperato pari e per Totti e compagni è delusione cocente, in particolare per il capitano, che sperava di festeggiare in altro modo le 100 presenze europee.
Spalletti che opta per il 4-3-3 con Alisson tra i pali, a centrocampo si rivede Gerson mentre davanti Totti con El Shaarawy e Iturbe. Roma che parte bene e impegna l’estremo difensore austriaco prima all’8′ con Florenzi (gran botta di destro da fuori) e poi con Totti, ma al minuto 16 arriva il vantaggio dell’Austria: ingenuità di Juan Jesus, che perde palla in uscita, Kayode ne approfitta e crossa sul versante opposto, dove Holzhauser colpisce al volo, mandando il pallone nell’angolo alla sinistra di Alisson. Ma 3′ dopo arriva la risposta immediata della Roma: lancio di Gerson per El Shaarawy, che scatta a tempo e, di controbalzo, beffa Almer con un bel pallonetto. Al 23′ brutto infortunio alla caviglia del portiere austriaco Almer, costretto ad uscire, mentre al 30′ altra giocata sublime di Florenzi, che supera con un sombrero un avversario e in area lascia partire una bomba di destro, ma il neo entrato Hadzikic salva. Ma al 34′ arriva il vantaggio della Roma: Florenzi sradica un pallone perso dai piedi di un avversario, Totti effettua un lancio di venti metri senza esitare verso El Shaarawy. che addomestica di petto e batte Hadzikic depositando all’incrocio dei pali. L’ultima emozione dei primi 45′ però è di marca austriaca, con Venuto che sfonda sul lato sinistro della difesa della Roma e conclude in porta da posizione ravvicinata. Il tiro è violento, ma centrale.
Nella ripresa, dopo 4′ subito Roma pericolosa con Nainggolan, che riceve palla sulla sinistra, converge e calcia a rete, Filipović tocca la sfera, facendola carambolare sull’esterno della porta. Ma il tris giallorosso arriva al 24′: cross da sinistra di esterno destro di Totti, che pesca sul secondo palo Florenzi, che al volo insacca. Per il capitano si tratta del quarto assist in due partite di Europa League. Spalletti toglie prima El Shaarawy (problema muscolare) e poi Florenzi, inserendo Emerson e Salah, ma la Roma abbassa un pò i ritmi e controlla il gioco, ma rimane sempre costantemente nella metà campo avversaria, bloccando poi ogni tentativo di contropiede dell’Austria Vienna. Nel finale spazio anche a Dzeko (esce Iturbe), ma ecco che arrivano i problemi: a 8′ dalla fine azione d’attacco degli ospiti, che sfondano sulla destra, cross basso in area e all’appuntamento con la rete arriva Prokop, che da centro area insacca. E due minuti dopo l’incredibile: Kayode ha la libertà di fiondarsi su un cross proveniente dalla destra e di superare Alisson con un tocco sporco per il pareggio degli austriaci. Roma che prova a gettarsi in avanti, Dzeko segna anche a 2′ dalla fine, ma la sua posizione è nettamente irregolare. Poi più nulla: pareggio da non credere, giallorossi che ora devono subito ributtarsi nel campionato, ma che mostrano ancora carenze in difesa.
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi (30′ st E. Palmieri), Fazio, Manolas, Juan Jesus; Paredes, Gerson, Nainggolan; Iturbe (35′ st Dzeko), Totti, El Shaarawy (20′ st Salah).