Case popolari, Consulta boccia la legge lombarda. “Requisito 5 anni residenza è irragionevole”

La Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale della Lombardia sui servizi abitativi pubblici, giudicando “irragionevole” il requisito di 5 anni di residenza richiesto per poter accedere alle graduatorie per le case popolari. La norma “anti immigrati” voluta dalla giunta leghista di Roberto Maroni per la Consulta “non ha alcun nesso con la funzione del servizio pubblico in questione”.
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La Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale della Lombardia sui servizi abitativi pubblici, giudicando “irragionevole” il requisito di 5 anni di residenza richiesto per poter accedere alle graduatorie per le case popolari. La norma “anti immigrati” voluta dalla giunta leghista di Roberto Maroni per la Consulta “non ha alcun nesso con la funzione del servizio pubblico in questione”.
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